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Le erbe aromatiche

Dalla guida "Le Aromatiche" - La Borragine

pubblicato il 27.06.2012
Borragine

La borragine (Borago officinalis) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Borraginaceae.
Originaria dell’Africa del Nord, fu introdotta in Spagna e di lì si diffuse in tutta l’area mediterranea. Il termine scientifico “borago” sembra derivi dal latino “borra = tessuto di lana ruvida” per via dei peli che ricoprono tutta la pianta.
I fiori sono azzurro - violacei, hanno forma di stella e sono disposti a grappolo.
La fioritura si protrae da maggio a settembre. I frutti della borragine sono degli acheni (frutti secchi indeiscenti che racchiudono un unico seme) contenenti dei semi di dimensioni di circa 5 - 6 mm di lunghezza.
La borragine è una pianta che fornisce un nettare molto gradevole, infatti è molto ricercata dalle api che ricavano un miele con un aroma particolarmente gradevole.

Usi in cucina:
la borragine è una pianta selvatica molto utilizzata in cucina; aggiunge un piacevole sapore di cetriolo, ma occorre consumarla cotta per evitare l’effetto urticante dei peli che ricoprono la pianta.
I fiori sono utilizzati nelle torte come guarnizione delicata (mantengono il colore dopo la cottura al forno), nelle tisane, per il sapore delicato e gli effetti calmanti.
Le foglie sono ottime fritte con la pastella oppure utilizzate per riempire ravioli e tortellini o semplicemente tritate e fatte a frittata.
È uno dei componenti fondamentali del “preboggion” il mazzetto di erbe aromatiche tipico della cucina ligure.
Le foglie (od i fiori) inseriti all’interno di cubetti di ghiaccio possono essere usati per guarnire bevande alcoliche e non. L’olio di borragine viene utilizzato per il suo rilevante contenuto in acido γ - linolenico.

Ecco alcuni consigli utili:

Esposizione:
soleggiata
Coltivazione:
la borragine è una pianta che non richiede alcun tipo di cura ed è molto facile da coltivare. Grazie ai suoi bellissimi fiori può venire coltivata anche come pianta ornamentale da esterno. Preferisce i terreni asciutti, sciolti ed esposti in pieno sole. Vive tranquillamente in terreni con pH che vanno da 5 a 8.
Messa a dimora:
la borragine può essere seminata in primavera direttamente in giardino, nell’orto o in grandi vasi. Nelle regioni con clima mite si può seminare anche in autunno.
La borragine tende a disseminarsi un po’ ovunque e diventare infestante; per evitarne la diffusione possiamo rimuovere gli apici al termine della fioritura per impedire che vada a seme.
Irrigazione:
deve essere annaffiata con moderazione. Allorché cresce spontanea basta l’acqua piovana.
Tempo balsamico (raccolta):
raccogliere le foglie, i germogli e i fiori appena sbocciati e consumarli freschi.
Conservazione:
le foglie si possono conservare nel congelatore, possibilmente già panate per i fritti. Con l’essiccazione le foglie perdono il loro caratteristico aroma.

Informazioni per la difesa della pianta

Malattie e i Parassiti:
la borragine è una pianta rustica, per cui ha una buona resistenza ai parassiti.
Talvolta può essere colpita dagli afidi.

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