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Le erbe aromatiche

Dalla guida "Le Aromatiche" - L'Origano

pubblicato il 27.06.2012
Origano

L’origano (Origanum vulgare) è una pianta erbacea perenne, originaria dell’Europa e dell’Asia occidentale.
Appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. In Italia cresce allo stato spontaneo nelle macchie, nelle garighe e sui pendii assolati ed asciutti dal livello del mare fino a circa 1500 m circa.
Presenta fusti alti fino a mezzo metro, generalmente poco ramificati, rossastri e con spigoli poco marcati. Le foglie a seconda della specie possono essere lisci o ricoperti da una fitta peluria. I fiori sono rosa o bianchi.
La fioritura va da giugno ad agosto. Il frutto è una capsula di colore scuro.
L’origano, simile al timo per il profumo e la composizione chimica dell’olio essenziale, ha proprietà profumanti, aromatizzanti, digestive, balsamiche.
Trova impiego nella industria cosmetica, alimentare, farmaceutica e in quella liquoristica.

Usi in cucina:
le foglie, sia fresche che essiccate, si usano in cucina, per insaporire pizze, pomodori, uova, carni, formaggi, arrosti, insalate fresche di stagione e molti altri piatti mediterranei.
In Ungheria viene utilizzato nel gulasch, in Polonia è un ingrediente del borsch, una zuppa a base di barbabietola.

Ecco alcuni consigli utili:

Esposizione:
ben soleggiata e luminosa.
Coltivazione:
cresce senza difficoltà sia al nord che al sud, dal mare alla montagna, ma predilige i climi temperato - caldi. Ideale un terreno asciutto, sassoso, calcareo. L’origano si adatta alla coltivazione in vaso ma nei climi più freddi è necessario proteggerlo con un telo TNT (tessuto non tessuto).
Messa a dimora:
la moltiplicazione dell’origano può avvenire per divisione dei cespi, per talea o eventualmente per semina: tutte queste operazioni vanno effettuate in primavera inoltrata, quando la temperatura è stabile e decisamente mite.
Irrigazione:
le annaffiature devono essere regolari. Gli eccessi idrici possono favorire i marciumi radicali.
Tempo balsamico (raccolta):
le foglie si raccolgono, a seconda delle necessità, in ogni stagione, ma, se si devono conservare, il momento migliore per raccoglierle è prima che si aprano i fiori. Le sommità fiorite vanno invece colte tra giugno e agosto.
Conservazione:
la parte area si taglia alla base a fine estate e si fa essiccare all’ombra, in luogo ventilato e asciutto. Dopo l’essiccazione potrà essere sminuzzato e conservato in sacchetti di carta o vasetti di vetro a chiusura ermetica. L’origano è un’erba aromatica che con l’essiccazione, condotta in maniera corretta, guadagna in sapore.

Informazioni per la difesa della pianta

Malattie e i Parassiti:
possibili attacchi di cicaline e di afidi neri.

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