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Il frutteto

Come proteggere le piante dal freddo - Soluzioni e consigli

pubblicato il 31.10.2012

Buongiorno!
Le temperature sono decisamente scese in questi giorni e per non perdere tempo prezioso per il vostro giardinaggio inauguriamo oggi un mini ciclo di post dedicato alla protezione delle piante dal freddo.
E’ importante sapere che le piante non reagiscono al freddo tutte allo stesso modo, cioè non esiste una “temperatura limite” valida per tutte le specie: alcune sopportano anche temperature di 20 °C sotto lo zero senza subire danni (è il caso di viburni, bergenie, garofani, salvia variegata, ecc.), mentre altre muoiono già a 12 - 13 °C sopra lo zero (plumbago, mandevilla, ibisco, ecc.).
Prima di occuparci dei consigli sulla protezione delle piante dal freddo, ricordatevi di verificarne lo stato di salute e di eseguire alcuni trattamenti preventivi.
Magari non ce ne accorgiamo subito, ma piante che vivono in casa spesso si trovano in ambienti inadatti alla loro sopravvivenza (troppo secco, troppo caldo, poca luce, etc..), condizione assai favorevole per il proliferare di svariati parassiti (vegetali e animali), che vanno affrontati con rapidità per ridurre i danni alle nostre piante. In particolare d’inverno, negli ambienti interni, proliferano parassiti come gli aleurodidi (moscerini bianchi o mosche bianche) e i ragnetti rossi.
I moscerini bianchi non superano in genere i 2 mm di lunghezza, ma sono ottimi volatori e si annidano in genere sulla pagina inferiore delle foglie,provocando un ingiallimento fogliare che può portare alla caduta.
Anche i ragnetti rossi sono molto piccoli e generalmente non visibili a occhio nudo. Pericolosi perché provocano necrosi e seccume delle foglie, sono in grado di compiere molte generazioni all'anno, per numero elevatissimo di individui.
Facciamo quindi molta attenzione a questi “nemici invisibili” e controlliamo con cura sopra e sotto le foglie, non escludendo la possibilità di un trattamento preventivo con insetticidi sistemici.
Spesso, poi, ci si accorge solo durante l’inverno della necessità di fare un travaso, quando cioè la nostra amata pianta mostra di soffrire in un vaso diventato troppo piccolo per radici che fuoriescono dal foro di fondo.
Utilizzate un terriccio che sia soffice e poroso, per consentire la traspirazione ed evitare ristagni d’acqua, ricordandovi prima del trapianto di applicare nel terriccio un insetticida geo - disinfestante sistemico, che permette il controllo di numerosi parassiti.
Un altro dettaglio casalingo che dovrete controllare è quello dell’aria, che con i caloriferi accesi diventa inevitabilmente secca: collocate un umidificatore sul calorifero, così da favorire il buono stato di salute delle piante e per aumentare l’umidità nebulizzate regolarmente sulle foglie acqua priva di calcare e a temperatura ambiente, una volta ogni 4-5 giorni, senza esagerare con le irrigazioni, perché i ristagni favoriscono lo sviluppo di marciumi radicali.
Trattiamo le piante preventivamente con un fungicida sistemico.

COME SI MANIFESTANO I DANNI DA FREDDO
I primi segnali di sofferenza sono dati dalle foglie che tendono a piegarsi verso il basso, per poi perdere tono e appassire, seguite subito dopo dagli apici vegetativi, che possono anche prendere un colorito prima marrone e poi rapidamente diventare neri.
Nelle piante più turgide, ricche di liquidi (per esempio le piante succulente) o con foglie tenere (per esempio le erbacee da fiore, alcune piante d’appartamento e da balcone) si assiste ad annerimento dei tessuti, rammollimento dei fusti e nei casi più gravi al disfacimento delle radici.

Piante associate

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