Terminato il periodo delle festività natalizie, si spengono le lucine di Natale, si smontano presepe, albero e si ripongono in una scatola le decorazioni, pronte per il prossimo anno. Tutto torna alla normalità. Anche le piante tipicamente natalizie si accorgono del tempo che scivola via: la Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima, famiglia delle Euphorbiaceae) inizia a mostrare segni di stanchezza con l’ingiallimento delle foglie e l’appassimento delle sue brattee colorate.
Come trattare la Stella di Natale finite le feste?
Quando la tua Stella di Natale inizia a diventare bruttina, ovvero ad allungarsi e ad appassire e perdere le foglie, procurati una forbice da potare e raccorciane gli steli a circa 10cm dalla base. Riduci le innaffiature al minimo indispensabile, eseguendole solo quando il terriccio è asciutto. Trattala con una spolverata di Zeolite, polvere di origine naturale che agisce limitando l’umidità in superficie, scongiurando lo sviluppo di muffe e malattie fungine.
Dove conservo la Stella Natale a primavera?
Sposta la tua Stella di Natale, così ridotta, in un ambiente più fresco (10-15°C), sempre luminoso: ad esempio in un locale non riscaldato della casa, o in una serretta. Più avanti, a primavera, potrai rinvasarla, andando a rinnovare il terriccio con uno nuovo, di tipo universale.
Cure d’autunno per far rifiorire la Stella di Natale
A settembre inoltrato, poi, per stimolare l’emissione dei boccioli, dovrai spostare nuovamente la pianta, in una stanza con poca luce, non più di 10 ore al giorno, per 8 settimane, passate le quali si avrà una nuova fioritura! Con questi accorgimenti, puoi far rifiorire la Stella di Natale a dicembre, per più anni consecutivi!
