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Dalla guida “Le Aromatiche” – Il Coriandolo

Dalla guida “Le Aromatiche” – Il Coriandolo

Il Coriandolo (Coriandrum sativum) è una pianta erbacea annuale originaria dei paesi del Mar Mediterraneo, e spontanea in Italia.
È coltivata in modo estensivo in India, Egitto, Asia Minore, Europa centrale, Stati Uniti.
Appartiene alla famiglia delle Apiaceae. I frutti sono aromatici e i fiori bianchi e a ciuffi simili a un ombrello.
Conosciuta anche come prezzemolo cinese, appartiene alla stessa famiglia del cumino, dell’aneto, del finocchio e naturalmente del prezzemolo.
Il coriandolo possiede una radice fittonante poco ramificata, con fusto diritto di forma cilindrica, alto fino a 50 cm circa, con la parte superiore ramificata. Le foglie presentano la lamina divisa in lacinie (incisioni più o meno profonde di una foglia) filiformi.
I fiori del coriandolo sono piuttosto piccoli e sono raggruppati in ombrelle. La fioritura avviene in giugno-luglio. Il suo frutto è globoso con un colore che può andare dal giallo-paglierino al marrone chiaro.
Il Coriandolo trovò impiego fin nell’antichità come pianta aromatica e medicinale, in alcune tombe egizie viene raffigurato come offerta e i Greci e i Romani lo utilizzavano moltissimo in cucina.

Curiosità:
dai semi rivestiti di zucchero prendono nome i coriandoli di Carnevale.

Usi in cucina:
del coriandolo si utilizzano principalmente i frutticini, dal lieve aroma di scorza d’arancia. È uno dei principali ingredienti del curry. Generalmente si macinano prima dell’uso per insaporire cipolle, patate, lenticchie, barbabietole. Da vivacità ai piatti a base di pesce, ma anche agli arrosti.

Ecco alcuni consigli utili:

Esposizione:
in zone ben esposte e soleggiate.
Coltivazione:
la coltivazione è relativamente facile. Non richiede cure particolari e cresce su vari tipi di terreno.
Messa a dimora:
seminare in primavera direttamente all’aperto, in zona soleggiata e su terreno fertile e sciolto. La temperatura ottimale di germinazione è compresa tra 12° e 15°C.
Concimazione:
si avvantaggia di una concimazione organica.
Irrigazione:
non necessita di irrigazione, eventualmente solo quella di soccorso. Da evitare i ristagni d’acqua.
Tempo balsamico (raccolta):
la raccolta del coriandolo deve essere effettuata nel mese di luglio, prima che i semi cadano perché troppo maturi. Una volta estirpate le piante vanno appese in luogo fresco. Quando sono secche, si deve batterle delicatamente per raccogliere i frutticini essiccati.
Conservazione:
i frutti del coriandolo si conservano in recipienti di vetro con chiusura ermetica.

Informazioni per la difesa della pianta

Malattie e i Parassiti:
tra gli insetti fitofagi sono da segnalare attacchi da parte di alcuni lepidotteri, tisanotteri e imenotteri. Marciumi, oidio e ruggini tra le malattie fungine.

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