La maggiorana (Origanum majorana) appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Origano dal latino origanu(m), greco origanon, di origine straniera.
L’etimo del nome deriva dalle parole greche oros, “montagna”, e ganào, “io mi compiaccio”, allusivo ad un concetto di delizia od ornamento della montagna. Maggiorana: di etimologia incerta; forse dal latino amaracus, greco amàrakos, con significato di “pianta odorosa”.
La maggiorana è originaria dell’Europa e delle regioni centrali e meridionali dell’Asia.
Pianta perenne cespugliosa estremamente variabile nell’aspetto, gradevolmente profumata, alta mediamente 60 cm. Le foglie emanano un intenso odore. I fiori di colore bianco-rosato sono raccolti in spighe.
Fiorisce da luglio a settembre. I frutti sono capsule ovali contenenti numerosi semi. La maggiorana ha proprietà simili all’origano (Origanum vulgare), anche se le sue caratteristiche aromatiche risultano più delicate.
Uso in cucina:
in cucina la maggiorana rientra in pietanze in cui è necessario un sapore deciso ma dolce, come pizza, carni in umido, ripieni, fagioli, insalate miste, melanzane, zucchine, torte salate, funghi, legumi, salse, polpette, formaggi, crostacei ed anche aceti e olii aromatici.
Ecco alcuni consigli utili:
preferisce i climi temperati, però si adatta anche a quelli temperati freddi.
ama il caldo e il sole. completamente soleggiata ma ben riparata.
coltivata soprattutto negli orti e nei giardini famigliari, ma anche in pieno campo. La maggiorana è spesso utilizzata anche come ornamentale e trova posto in giardino o sul terrazzo, o in una grossa ciotola, magari con altre piante aromatiche, in una commistione di intensi piacevolissimi profumi.
moltiplicazione per talea in aprile-maggio o per seme in febbraio-marzo.
si adatta a qualsiasi tipo di terreno, fertile e ben drenato.
frequente soprattutto durante la fioritura e la crescita.
le foglie e le sommità fiorite si raccolgono da giugno ad agosto. Se si usa fresca si raccolgono i rametti all’occorrenza.
le foglie di maggiorana vanno conservate, come anche le infiorescenze, in recipienti di vetro o porcellana al riparo dalla luce e dall’umidità.
Informazioni per la difesa della pianta
Malattie e i Parassiti:
se coltivata su terreni soggetti ai ristagni idrici può essere colpita dai marciumi radicali. Le foglie possono subire attacchi da parte di coleotteri (Chrysomela menthastri Suff.), lepidotteri minatori, e cicadellidi. È sensibile anche alle ruggini.