Il Mal dell’Esca: è una delle principali malattie fungine che colpiscono la vite.
I sintomi di questa malattia consistono in caratteristici arrossamenti della lamina fogliare, alternati ad aree necrotiche della stessa, delimitati dalle nervature. Le bacche vanno incontro a disidratazione in fase di maturazione, con conseguente perdita di produzione. Nei casi più gravi, questa malattia porta ad un repentino deperimento e completo disseccamento della pianta colpita ("colpo apoplettico").
I funghi che causano il Mal dell’Esca sono molteplici (Phaeomoniella chlamidospora; Fomitiporia mediterranea, …).
La loro diffusione avviene prevalentemente attraverso l’utilizzo di attrezzi di potatura infetti, passando da pianta malata a pianta sana per mezzo delle lame.
Prevenzione e lotta:
Lo sviluppo e la diffusione di questa malattia devono essere prevenuti con opportune pratiche agronomiche, quali:
- eseguire i tagli di potatura nella maniera corretta, utilizzando attrezzi con lame ben pulite, disinfettate (con prodotti a base di Sali di rame) e affilate;
- individuare e segnare le piante malate durante la stagione vegetativa in modo tale da riconoscerle durante l’inverno, e potarle separatamente da quelle sane, in modo tale da evitare di trasmettere la malattia con gli attrezzi di potatura;
- evitare di eseguire la potatura subito dopo una pioggia;
- evitare di fare grossi tagli sulla pianta;
- proteggere le ferite con mastici cicatrizzanti contenenti rame, per impedire l’ingresso nella pianta di funghi patogeni;
- estirpare le piante seccate a causa della malattia e distruggerne ogni residuo.
Trattamenti eseguiti con prodotti a base di rame aiutano a proteggere la pianta nei confronti dell’infezione.
E’ di fondamentale importanza impiantare nuovi vigneti con piante sane e mantenerle tali con una corretta gestione colturale.
Epoca di trattamento:
Da aprile a settembre.