Peronospora
MalattieSi manifesta con macchie rotondeggianti o irregolari sulla pagina superiore delle foglie e sviluppa una muffa bianca o grigia sulla pagina inferiore in corrispondenza delle macchie. Le foglie seccano parzialmente o del tutto. Questi funghi vivono nell’interno dei tessuti delle foglie entro le quali penetrano attraverso gli stomi dando origine alle macchie. La muffa è costituita dai corpi fruttiferi del fungo, detti conidiofori, che assicurano la disseminazione della specie. Col procedere della stagione si ha la formazione degli organi riproduttivi, le oospore, che essendo resistenti alle avversità atmosferiche, assicurano la perpetuazione della specie da un anno all’altro, per lo più nel terreno. Come risultato dell’attacco delle peronospore si ha la decolorazione, l’imbrunimento e il disseccamento delle parti verdi colpite. In alcuni casi si rendono evidenti anche caratteristiche ipertrofie. La Peronospora è favorita dalle piogge o dalle irrigazioni che lasciano acqua sulla vegetazione e da temperature primaverili. Sono prevalentemente colpite piante orticole, floricole e la vite.
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Lepidotteri
ParassitiGli adulti sono farfalle che hanno colori e forme molto diverse. Le larve sono le forme dannose. Erodono le parti vegetali: foglie, steli, fiori o frutti. Quando scavano le gallerie possono svuotare i fusti oppure segnare percorsi biancastri nelle foglie. Nel primo caso sono praticamente impossibili da vedere fino a quando la pianta non è ormai completamente compromessa. Nel secondo caso, le gallerie sono facilmente individuabili pertanto è più facile intervenire.
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Mosca della cipolla
ParassitiIl nome scientifico della mosca della cipolla è Delia antiqua. La mosca attacca la cipolla, l'aglio, il porro. L'adulto assomiglia ad una mosca domestica, è di colore grigio-giallastro con 5 bande scure poco definite sul torace. Le ali sono giallastre. Le larve attaccano i tessuti del bulbo, che poi vengono attaccati anche da alcuni batteri. Gli adulti compaiono intorno alla metà di aprile, prima i maschi e poi le femmine, quando il terreno raggiunge almeno 7-8°C. Le uova vengono deposte nel terreno, vicino al colletto delle piante o nelle scaglie esterne dei bulbi. Le larve, una volta nate, si sviluppano nel bulbo. Si impupano nel terreno per poi dare origine a nuovi adulti. La mosca della cipolla puo' compiere anche 4 generazioni.
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Elateridi
ParassitiGli elateridi sono coleotteri del genere Agriotis, meglio conosciuti come "ferretti". Gli elateridi sono fitofagi (che si nutrono cioè di organi vegetali) che provocano danni alle coltivazioni di tuberi, bulbose e radici di piante orticole ed ornamentali. Tra le piante attaccate: cipolla, aglio, lilium, begonie, narcisi, porro, tulipani, ma anche le patate, le rape, le carote e le graminacee come riso, mais ed orzo. Vengono attaccate anche le leguminose come fave, piselli e fagioli e le coltivazioni di pomodoro. Sono responsabili della crescita stentata, dell'avvizzimento e della successiva morte delle piante attaccate. Gli adulti compaiono, a seconda della specie, in primavera oppure in giugno-luglio e vivono da meno di un mese fino a un anno. Gli adulti sono di aspetto affusolato e caratterizzati da un addome, nella parte terminale, appuntito con una livrea di colore variabile dal grigio-rossastro al brunastro scuro. L'accoppiamento avviene subito dopo la fuoriuscita degli adulti dal terreno. La femmina ovo depone in media 90 uova, in gruppetti di 5-6, interrate di qualche centimetro. Dall'uovo, dopo 15 giorni d'incubazione, nascono larve, di forma sub cilindrica e con tegumento coriaceo, di colore giallo-rossiccio (da qui il nome di ferretti). La dannosità delle larve è in funzione del momento in cui sono nate e delle condizioni ambientali. La massima attività larvale si verifica nei periodi di primavera e di fine estate-autunno. Le larve si spostano nel terreno in senso verticale per cercare condizioni favorevoli. Le larve del 1° anno svernano in profondità nel terreno, per poi riprendere l'attività nella successiva primavera. Il ciclo si ripete per 2-3 anni fino al raggiungimento della maturità che avviene al 4°-5° anno. Le larve mature si impupano nel terreno ed originano gli adulti che sverneranno ed usciranno nella primavera successiva. Il ciclo completo si compie ogni 4-5 anni. I danni sono causati dalle larve di diversa età che compiono erosioni sull'apparato radicale, provocandone una perdita di funzionalità, con conseguenti appassimenti ed avvizzimenti della parte aerea e un generale deperimento vegetativo. Le larve inoltre possono scavare profonde gallerie agli organi sotterranei carnosi (fittoni, tuberi, bulbi) provocando lesioni che spesso degenerano in marciumi.
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Ticchiolatura
Malattie
La Ticchiolatura è una malattia crittogamica, causata sulle piante ornamentali da funghi appartenenti al genere Diplocarpon o Marssonina e sulle piante da frutto da funghi appartenenti al genere Venturia; si sviluppa soprattutto in presenza di un clima particolarmente umido ed in assenza di un adeguato riciclo d’aria.
Gli attacchi avvengono principalmente in autunno o durante primavere fresche e piovose. Le specie vegetali più colpite sono le rosacee da frutto, in particolare il melo, il pero e le rose, vengono colpite anche piante ad alto fusto, quali il pioppo e il salice. La malattia interessa particolarmente le foglie, ma anche fusti e frutti.
Le foglie sono le prime parti della pianta ad essere colpite, si ricoprono, in maniera graduale, di macchie scure, che all’inizio sono piccole ed isolate, successivamente si accrescono sino a confluire. Attorno alle macchie, nere o porpora scuro, la foglia tende a ingiallire.
La ticchiolatura interessa inizialmente la pagina superiore della foglia, successivamente si propaga alla pagina inferiore per poi passare ai rami più giovani, poi a quelli portanti e contaminare infine il frutto.
Se l’attacco è particolarmente grave si può arrivare alla filloptosi della pianta con riduzione dello sviluppo vegetativo e della fioritura.
Il fungo sopravvive all'inverno come spora, nelle foglie che cadono in terra.
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Marciumi
Malattie
I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.
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Alternaria
MalattieL'alternaria si conserva da un anno all'altro sui residui di piante ammalate e su ospiti spontanei. Le condizioni ottimali per il suo sviluppo sono l'elevata umidità ambientale ed una temperatura intorno ai 28°C. Questa malattia fungina è in grado di attaccare fusti, foglie e frutti delle piante. Viene anche comunemente chiamata "malattia della senescenza". Sui fusti possono comparire piccole macchie nere, ovali e ben delimitate che determinano l'appassimento della vegetazione sovrastante; l'infezione si può estendere con analoga sintomatologia alle ramificazioni contigue, ai piccioli, alle foglie e ai frutti. A livello di foglie la malattia genera macchie irregolari nerastre e necrotiche, tipicamente zonate in modo concentrico. Questa tipica conformazione viene assunta anche dalle macchie che compaiono sui frutti attaccati.
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