L’alloro (Laurus nobilis) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lauraceae. Il nome botanico dell’alloro deriva dal termine latino laus che significa «lode». Diversamente “nobilis” sta per illustre, importante, famoso. Nella mitologia greco-romana l’alloro era una pianta sacra e simboleggiava la sapienza e la gloria: una corona di alloro cingeva la fronte dei vincitori nei giochi Pitici o Delfici. Inoltre era un albero sacro poiché considerato l’albero del dio Apollo. È una specie originaria dell’Asia minore, in seguito si è diffusa in tutta Europa. In Italia la pianta è presente nelle zone centro meridionali e in tutto il Mediterraneo, dove l’ampia diffusione spontanea in condizioni naturali ha fatto individuare uno specifico tipo di macchia: la macchia ad alloro o Lauretum. Si tratta della forma spontanea di associazione vegetale che si stabilisce nelle zone meno aride e più fresche dell’area occupata in generale dalla macchia. Mentre nelle zone del nord Italia è quasi sempre coltivata; si tratta però di una pianta che teme le gelate. Pianta dalle molteplici destinazioni: può infatti essere considerata una semplice pianta ornamentale da tenere in giardino, spontaneizzata nei parchi, presente nelle aiuole cittadine, nei giardini privati e pubblici, utilizzata per le siepi e le bordure, oppure può essere considerata una pianta aromatica da coltivare nell’orto; dalle foglie e se ne possono fare vari usi: in cucina, per aromatizzare carni e pesci, come rimedio casalingo per allontanare le tarme dagli armadi, per preparare decotti rinfrescanti e dalle qualità digestive o pediluvi.
Pianta rustica e sempre verde. Il fusto è eretto, la corteccia verde nerastra. Le foglie, ovate, sono verde scuro, coriacee, lucide nella parte superiore e opache in quella inferiore e molto profumate.
Si tratta di una pianta dioica che porta cioè fiori maschili e fiori femminili su piante separate. I fiori, di colore giallo chiaro, riuniti a formare una infiorescenza ad ombrella, compaiono a primavera. Le bacche contengono un solo seme e maturano nei mesi di ottobre e novembre e sono molto aromatiche. Può raggiungere e superare i 3 m in altezza. Il suo sviluppo è piuttosto lento per cui per un bell’effetto ornamentale può valer la pena di acquistare una pianta già di dimensioni interessanti. Se si vuole però dare alla pianta di alloro la forma ad alberello occorre partire da una pianta giovane e tagliare i rami bassi fino a formare progressivamente la forma a sfera. Mentre per gli arbusti che lasciamo crescere a forma libera non è necessario effettuare alcuna potatura.
Nell’area mediterranea sono presenti due varietà: un ibrido da parco e giardini, Laurus nobilis aurea, con profumatissime foglie gialle; e una seconda con foglie lunghe e strette, Laurus nobilis angustifolia.
