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Aromatiche

Aneto

L’aneto (Anethum graveolens) è una pianta erbacea annuale originaria dell’Asia sudoccidentale.

In Italia è coltivata e di rado naturalizzata specialmente lungo le riviere mediterranee. E’ una tipica pianta aromatica, simile al finocchio, di misura ridotta e con un’infiorescenza gialla raccolta a gruppi che ricordano dei piccoli ombrelli.

Il nome deriva dal greco ànetos = sciolto, scapigliato, dalla forma delle foglie.

La pianta è tendenzialmente longidiurna (di specie vegetale che per fiorire abbisogna di un tempo di illuminazione quotidiana più o meno lungo) e richiede un ambiente caldo e soleggiato, riparato dai forti venti.

Le temperature ottimali per il suo sviluppo variano da 15 a 25 °C. Tollera valori termici di poco inferiori allo zero ma tuttavia nelle aree ad inverni rigidi va coltivato in serra o protetto.

Predilige i terreni sciolti, di medio impasto, profondi, fertili, ben drenati con pH compreso tra 5,4 e 7,8. Rifugge da suoli poveri e compatti soggetti a ristagni idrici.

 

Consigli utili

 

Esposizione: soleggiata e luminosa

Messa a dimora: seminare in primavera direttamente all’aperto, utilizzando seme fresco, su terreno fresco e in luogo soleggiato e riparato dal vento. Visto lo sviluppo abbastanza contenuto è possibile coltivare queste piante in contenitore. Posizionare le piante all’aperto solo in primavera inoltrata.

Irrigazione: irrigare periodicamente e liberare il terreno dalle infestanti.

Raccolta: I frutti (diacheni) si raccolgono a luglio-agosto, le radici  e le foglie nel mese di ottobre. La fioritura va da giugno ad agosto.

http://www.presepinmostra.it/photogallery/orologio_uomo_oro_rosa_quadrante.html

http://www.sweeneysheetmetal.ie/images/relojes-de-lujo-para-hombre.html

 

Esposizione: soleggiata e luminosa

Messa a dimora: seminare in primavera direttamente all’aperto, utilizzando seme fresco, su terreno fresco e in luogo soleggiato e riparato dal vento. Visto lo sviluppo abbastanza contenuto è possibile coltivare queste piante in contenitore. Posizionare le piante all’aperto solo in primavera inoltrata.

Irrigazione: irrigare periodicamente e liberare il terreno dalle infestanti.

Raccolta: I frutti (diacheni) si raccolgono a luglio-agosto, le radici  e le foglie nel mese di ottobre. La fioritura va da giugno ad agosto.

http://www.presepinmostra.it/photogallery/orologio_uomo_oro_rosa_quadrante.html

http://www.sweeneysheetmetal.ie/images/relojes-de-lujo-para-hombre.html

Malattie relative a questa pianta

Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

Vedi scheda completa

Lepidotteri

Parassiti

Gli adulti sono farfalle che hanno colori e forme molto diverse. Le larve sono le forme dannose. Erodono le parti vegetali: foglie, steli, fiori o frutti. Quando scavano le gallerie possono svuotare i fusti oppure segnare percorsi biancastri nelle foglie. Nel primo caso sono praticamente impossibili da vedere fino a quando la pianta non è ormai completamente compromessa. Nel secondo caso, le gallerie sono facilmente individuabili pertanto è più facile intervenire.

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Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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Lepidotteri

Parassiti

Gli adulti sono farfalle che hanno colori e forme molto diverse. Le larve sono le forme dannose. Erodono le parti vegetali: foglie, steli, fiori o frutti. Quando scavano le gallerie possono svuotare i fusti oppure segnare percorsi biancastri nelle foglie. Nel primo caso sono praticamente impossibili da vedere fino a quando la pianta non è ormai completamente compromessa. Nel secondo caso, le gallerie sono facilmente individuabili pertanto è più facile intervenire.

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