L’aneto (Anethum graveolens) è una pianta erbacea annuale originaria dell’Asia sudoccidentale.
In Italia è coltivata e di rado naturalizzata specialmente lungo le riviere mediterranee. E’ una tipica pianta aromatica, simile al finocchio, di misura ridotta e con un’infiorescenza gialla raccolta a gruppi che ricordano dei piccoli ombrelli.
Il nome deriva dal greco ànetos = sciolto, scapigliato, dalla forma delle foglie.
La pianta è tendenzialmente longidiurna (di specie vegetale che per fiorire abbisogna di un tempo di illuminazione quotidiana più o meno lungo) e richiede un ambiente caldo e soleggiato, riparato dai forti venti.
Le temperature ottimali per il suo sviluppo variano da 15 a 25 °C. Tollera valori termici di poco inferiori allo zero ma tuttavia nelle aree ad inverni rigidi va coltivato in serra o protetto.
Predilige i terreni sciolti, di medio impasto, profondi, fertili, ben drenati con pH compreso tra 5,4 e 7,8. Rifugge da suoli poveri e compatti soggetti a ristagni idrici.