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Orto

Asparago

L’Asparago (Asparagus officinalis) è una pianta perenne dioica – della famiglia delle Liliaceae –  che presenta cioè fiori maschili e femminili su piante diverse – caratterizzata dalla presenza di rizomi che formano un reticolo sotterraneo dal quale si sviluppano i turioni, ovvero la parte edibile della pianta. La pianta maschile è più vigorosa, precoce e produttiva rispetto a quella femminile, ma produce turioni più sottili. I turioni iniziano ad accrescersi ed a svilupparsi dalla fine dell’ inverno, quando la temperatura è in aumento.

Probabilmente originaria della Mesopotamia si è poi diffusa in tutto il Mediterraneo.

Il termine asparago dal greco aspharagos e dal persiano asparag, che significa germoglio può designare sia l’intera pianta che i germogli della pianta. 

Le varietà più coltivate sono l’asparago Bianco di Zambana, l’asparago Bianco di Cimadolmo (I.G.P.), Asparago bianco di Cantello, Asparago Rosa di Mezzago, l’asparago Verde di Altedo (I.G.P.), l’asparago Bianco di Verona, l’asparago bianco di Bassano del Grappa (D.O.P.), ecc…

A prescindere dalla varietà coltivata il risultato finale è condizionato dal tipo di terreno utilizzato e dal luogo di coltivazione. L’asparago bianco è tale in quanto viene coltivato in assenza di luce, così facendo viene bloccata la fotosintesi naturale.

L’asparago selvatico (Asparagus acutifolius), spontaneo soprattutto nelle regioni meridionali nei luoghi incolti, ai bordi delle strade, nei boschi o a ridosso di siepi, differisce dall’asparago coltivato sia per via dei suoi turioni più contorti e più sottili rispetto a quello coltivato sia perché ha le squame membranose con la base marcatamente speronata, mentre è ottusa nell’asparago coltivato. I turioni dell’asparago selvatico sono inoltre meno appariscenti. L’asparago selvatico è molto ricercato per via del suo sapore più marcato e amarognolo. L’asparago può essere coltivato anche in vaso.

Alcuni tipi di Asparagus possono anche essere coltivati in casa come piante ornamentali e spesso vengono utilizzate per abbellire i mazzi di fiori grazie alle loro fronde spumose e leggere. L’asparago trova molteplici usi in cucina, può essere consumato crudo in insalata, oppure cotto al vapore, viene utilizzato per insaporire minestre, zuppe, creme e risotti, ottimo per le frittate e come condimento per la pasta.

 

Consigli utili

Esposizione: predilige luoghi luminosi e soleggiati

Messa a dimora: l’asparago si riproduce per seme –  una tecnica poco usata poiché si impiegano mediamente tre anni prima di ottenere le zampe da trapiantare; più facile la moltiplicazione  mediante zampe di età minima di 2 – 3 anni che vanno seminate nel mese di marzo e facilmente reperibili presso i vivai

Raccolta: la raccolta è scalare e si effettua dal mese di aprile a partire dal 2 -3 anno di sviluppo

I turioni , lunghi circa 15 cm, devono essere asportati con dei coltelli per evitare danni alle zampe

 

Esposizione: predilige luoghi luminosi e soleggiati

Messa a dimora: l’asparago si riproduce per seme –  una tecnica poco usata poiché si impiegano mediamente tre anni prima di ottenere le zampe da trapiantare; più facile la moltiplicazione  mediante zampe di età minima di 2 – 3 anni che vanno seminate nel mese di marzo e facilmente reperibili presso i vivai

Raccolta: la raccolta è scalare e si effettua dal mese di aprile a partire dal 2 -3 anno di sviluppo

I turioni , lunghi circa 15 cm, devono essere asportati con dei coltelli per evitare danni alle zampe

 

Malattie relative a questa pianta

Criocera dell’asparago

Parassiti

Le criocere (Crioceris asparagi, C. duodecimpunctata) sono coleotteri abbastanza diffusi nelle coltivazioni di asparago.

L'insetto sverna come adulto nel suolo o in occasionali ricoveri, a maggio si porta sulla vegetazione e dopo la fecondazione le femmine depongono le uova; compie 2 generazioni all'anno, la 1° sfarfalla a luglio e la 2°a settembre.

I danni possono essere osservati in primavera sui turioni (la parte edibile della pianta costituita dai giovani germogli ricoperti di squame fogliari rudimentali. Il turione dell'asparago si origina dal rizoma sotterraneo ed è destinato a formare un fusto) durante la raccolta oppure in estate sulla vegetazione in libero accrescimento. Gli attacchi primaverili causano erosioni sui giovani turioni con deprezzamento della produzione. Il fitofago attacca anche specie ornamentali e spontanee.

 

Vedi scheda completa

Criocera dell’asparago

Parassiti

Le criocere (Crioceris asparagi, C. duodecimpunctata) sono coleotteri abbastanza diffusi nelle coltivazioni di asparago.

L’insetto sverna come adulto nel suolo o in occasionali ricoveri, a maggio si porta sulla vegetazione e dopo la fecondazione le femmine depongono le uova; compie 2 generazioni all’anno, la 1° sfarfalla a luglio e la 2°a settembre.

I danni possono essere osservati in primavera sui turioni (la parte edibile della pianta costituita dai giovani germogli ricoperti di squame fogliari rudimentali. Il turione dell’asparago si origina dal rizoma sotterraneo ed è destinato a formare un fusto) durante la raccolta oppure in estate sulla vegetazione in libero accrescimento. Gli attacchi primaverili causano erosioni sui giovani turioni con deprezzamento della produzione. Il fitofago attacca anche specie ornamentali e spontanee.

 

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