Esposizione: i Caladium sono molto esigenti in fatto di luminosità ambientale, essenziale per mantenere la colorazione delle foglie. Sono da evitare i raggi diretti.
Coltivazione: di facili coltivazione, trovano la migliore collocazione in vasi e fioriere. In piena terra i Caladium richiedono terreni sciolti e sabbiosi, ideali per sviluppare gli organi sotterranei. Durante il ciclo vegetativo si consiglia di somministrare del concime, evitando però quelli eccessivamente azotati, a cadenza settimanale. Spesso i Caladium vengono utilizzati per decorare specchi d’acqua. Alla fine dell’inverno si prelevano delicatamente i rizomi dal terreno. Il terriccio aderente ai rizomi deve essere allontanato. Prima di essere conservati in carta di giornali, i rizomi devono essere trattati con un prodotto fungicida sistemico, in modo da evitare possibili marciumi. I rizomi si conserveranno fino alla primavera successiva alla temperatura di almeno 13-15°C e al riparo dell’umidità. Solo in zone molto temperate, senza lunghi periodi di basse temperature, è possibile tentare la coltivazione in piena terra senza dover ricorrere di anno in anno al dissotterramento dei rizomi.
Irrigazione: durante la crescita il terriccio non dovrebbe mai essiccarsi completamente. All’inizio dell’autunno le irrorazioni andranno ridotte. Per mantenere l’umidità ambientale è sufficiente nebulizzare acqua a temperatura ambiente sulle foglie e riempire il sottovaso con ghiaia tenuta sempre umida.
Messa a dimora: in primavera i rizomi devono essere piantati a circa il doppio del loro spessore massimo. Le temperature minime non devono scendere sotto i 20° C.
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