Il Calamondino, Citrus mitis, è un ibrido ottenuto tra mandarino e kumquat: appartiene alla famiglia delle Rutaceae ed è originario del sud-est dell’Asia.
Viene anche chiamato “Mandarino nano”, proprio per le sue dimensioni ridotte, soprattutto quando viene coltivato in vaso; in queste condizioni, infatti, non supera 1m di altezza.
In piena terra, invece, può arrivare ad un’altezza di 4m.
E’ un arbusto sempreverde, con foglie lanceolate di un colore verde brillante.
Produce piccoli fiori profumati dai petali bianchi, comunemente agli agrumi.
I suoi frutti sono simili ai mandarini, piccoli, schiacciati e di colore arancione vivo.
Consigli utili
Clima: caldo-temperato (temperatura ideale intorno ai 20°C). Soffre il freddo. In vaso si adatta alla
coltivazione in appartamento o in una veranda.
Esposizione: ama esposizione soleggiata, climi e riparati dal vento.
Terreno: Predilige un terreno a medio impasto, fertile e ben drenante. Innaffiatelo moderatamente, solo
quando il terriccio si è asciugato.
Propagazione: Viene solitamente innestato su arancio trifogliato (Poncirus trifoliata), o su limone
volkameriano (Citrus volkameriana)
COME SI CONSUMA QUESTO FRUTTO?
Il Calamondino viene apprezzato più per le sue doti ornamentali che alimentari. Il sapore dei suoi frutti,
infatti, non è molto gradevole; è molto acido con un retrogusto amaro e viene utilizzato solo nella
produzione di marmellate. Viene invece molto apprezzato come piccola pianta ornamentale, grazie alla
persistenza dei suoi frutti sulla pianta, molto decorativi soprattutto in inverno.
Consigli utili
Clima: caldo-temperato (temperatura ideale intorno ai 20°C). Soffre il freddo. In vaso si adatta alla
coltivazione in appartamento o in una veranda.
Esposizione: ama esposizione soleggiata, climi e riparati dal vento.
Terreno: Predilige un terreno a medio impasto, fertile e ben drenante. Innaffiatelo moderatamente, solo
quando il terriccio si è asciugato.
Propagazione: Viene solitamente innestato su arancio trifogliato (Poncirus trifoliata), o su limone
volkameriano (Citrus volkameriana)
COME SI CONSUMA QUESTO FRUTTO?
Il Calamondino viene apprezzato più per le sue doti ornamentali che alimentari. Il sapore dei suoi frutti,
infatti, non è molto gradevole; è molto acido con un retrogusto amaro e viene utilizzato solo nella
produzione di marmellate. Viene invece molto apprezzato come piccola pianta ornamentale, grazie alla
persistenza dei suoi frutti sulla pianta, molto decorativi soprattutto in inverno.
Malattie relative a questa pianta
Cocciniglie
ParassitiDi diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.
Vedi scheda completaMal secco degli agrumi
MalattieIl Mal Secco è una delle più gravi malattie degli agrumi, in modo particolare il limone. La malattia si propaga attraverso i conidi che penetrano attraverso le ferite nel periodo ottobre - febbraio in concomitanza di periodi umidi e piovosi.
I primi sintomi si manifestano sulle foglie apicali che mostrano decolorazioni ed ingiallimenti in corrispondenza delle nervature. Con il tempo si ha caduta delle foglie e disseccamento dei rametti.
Nel caso di infezioni della parte epigea il decorso della malattia è lento e si ha l'emissione di numerosi polloni. Se invece l'infezione prende avvio dalle radici, si ha la morte della pianta in breve tempo (mal fulminante). Il legno infetto assume la tipica colorazione salmone.
Marciumi
Malattie
I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.
Malattie relative a questa pianta
Cocciniglie
ParassitiDi diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.
Vedi scheda completaMal secco degli agrumi
MalattieIl Mal Secco è una delle più gravi malattie degli agrumi, in modo particolare il limone. La malattia si propaga attraverso i conidi che penetrano attraverso le ferite nel periodo ottobre – febbraio in concomitanza di periodi umidi e piovosi.
I primi sintomi si manifestano sulle foglie apicali che mostrano decolorazioni ed ingiallimenti in corrispondenza delle nervature. Con il tempo si ha caduta delle foglie e disseccamento dei rametti.
Nel caso di infezioni della parte epigea il decorso della malattia è lento e si ha l’emissione di numerosi polloni. Se invece l’infezione prende avvio dalle radici, si ha la morte della pianta in breve tempo (mal fulminante). Il legno infetto assume la tipica colorazione salmone.
Marciumi
Malattie
I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.