Cattleya è un genere di piante epifite appartenente alla famiglia delle Orchidaceae e originario dell’America tropicale. Tra specie botaniche ed ibridi le Cattleya sono forse le orchidee con il maggior numero di varietà. Le foglie sono ovate o nastriformi, di un bel verde molto acceso, cuoiose e carnose. I fiori sono appariscenti e variamente colorati. Anche in questo genere troviamo delle orchidee di piccole dimensioni, come ad esempio Cattleya aclandiae, che non supera i 10-12 cm d’altezza.
Consigli utili
Coltivazione: le Cattleya sono piante robuste e facili da coltivare in casa. Essendo orchidee epifite si coltivano in un composto a base di corteccia, in modo da permettere una buona aerazione dell’apparato radicale. Ricordiamo che la fioritura dipende da una serie di fattori, in particolare è influenzata dall’esposizione, dalla luminosità, dall’umidità ambientale, dalla temperatura, dalle irrigazioni e dalle concimazioni. In particolare è molto importante curare l’esposizione. Una mancanza di luce, fattore di fondamentale importanza nella coltivazione delle Cattleya, compromette la fioritura. La temperatura, può variare tra una minima di 13-15 gradi ed una massima di circa 30°C. Durante la bella stagione le Cattleya possono essere portate all’esterno, in giardino o in terrazzo, a mezz’ombra. Durante il periodo di crescita è necessario garantire il giusto apporto di nutrienti. Curare la circolazione d’aria
Esposizione: le Cattleya necessitano di molta luce, ma non di sole diretto
Messa dimora: il rinvaso può rappresentare l’occasione per moltiplicare l’orchidea per divisione
Irrigazione: frequenti dalla primavera a tutta l’estate, ma aspettiamo sempre che il substrato si asciughi tra una irrigazione e l’altra. Diradare le irrigazioni in inverno.
Consigli utili
Coltivazione: le Cattleya sono piante robuste e facili da coltivare in casa. Essendo orchidee epifite si coltivano in un composto a base di corteccia, in modo da permettere una buona aerazione dell’apparato radicale. Ricordiamo che la fioritura dipende da una serie di fattori, in particolare è influenzata dall’esposizione, dalla luminosità, dall’umidità ambientale, dalla temperatura, dalle irrigazioni e dalle concimazioni. In particolare è molto importante curare l’esposizione. Una mancanza di luce, fattore di fondamentale importanza nella coltivazione delle Cattleya, compromette la fioritura. La temperatura, può variare tra una minima di 13-15 gradi ed una massima di circa 30°C. Durante la bella stagione le Cattleya possono essere portate all’esterno, in giardino o in terrazzo, a mezz’ombra. Durante il periodo di crescita è necessario garantire il giusto apporto di nutrienti. Curare la circolazione d’aria
Esposizione: le Cattleya necessitano di molta luce, ma non di sole diretto
Messa dimora: il rinvaso può rappresentare l’occasione per moltiplicare l’orchidea per divisione
Irrigazione: frequenti dalla primavera a tutta l’estate, ma aspettiamo sempre che il substrato si asciughi tra una irrigazione e l’altra. Diradare le irrigazioni in inverno.
Malattie relative a questa pianta
Acari
Parassiti
Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.
Afidi
ParassitiSono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.
Cocciniglie
ParassitiDi diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.
Vedi scheda completaMarciumi
Malattie
I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.
Malattie relative a questa pianta
Acari
Parassiti
Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.
Afidi
ParassitiSono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.
Cocciniglie
ParassitiDi diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.
Vedi scheda completaMarciumi
Malattie
I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.