Il nome scientifico del cavolo broccolo è Brassica oleracea L. var. italica (famiglia delle Brassicaceae).
Il cavolo broccolo e il cavolo broccolo ramoso: entrambi chiamati broccoli, sono due piante della famiglia dei cavoli la cui parte edibile è costituita dalle inflorescenze ancora immature.
Il cavolo broccolo: ha un fusto corto e infiorescenze di colore verde intenso, i suoi fiori sono di colore biancastro, simili a quelli del cavolfiore ma molto più piccoli. Viene consumato cotto. Rientra in molte ricette come ingrediente di paste e contorni.
Il cavolo broccolo ramoso: è simile al cavolfiore, si differenzia per il colore verde azzurro delle sue teste e per i piccoli germogli laterali chiamati broccoletti.
I broccoletti sono costituiti da piccoli ammassi floreali prodotti dal cavolo broccolo ramoso e dalle cime di rapa. E’ una produzione tipicamente mediterranea assai ricercata nel periodo autunno-invernale. Le regioni di maggiore diffusione sono il Lazio, la Puglia e la Campania. Famose le orecchiette con cime di rapa.
Il broccolo comprende molte varietà locali alcune delle quali precoci, come Ramoso verde calabrese, Bianco precoce, Broccolo di Verona, Primaticcio di Albano, e altre tardive, come il Pugliese, Tardivo di Albano, Nero di Napoli, ecc.
Esistono anche ibridi F1, di notevole pregio: Prominence, Southern Comet, Premium Crop, ecc.
I cavoli sono ricchissimi di vitamina C e di acido folico, contengono inoltre importanti quantità di potassio e di fibra. Sostanze benefiche per la prevenzione ai tumori, come sulforafano, tioossazolidoni e isotiocianati, sono tutte presenti in questi ortaggi. Si consumano, previa cottura, a vapore o lessati. Costituiscono la base di contorni semplici e saporiti Sono presenti in tutte le ricette regionali, possono essere consumati “all’agro”, cioè conditi a freddo con olio e limone oppure “ripassati” in padella con olio e aglio. I cavoli sono un ottimo complemento per un minestrone, possono essere usati come contorno, gratinati o in uno sformato. Se cotti emanano un’ inconfondibile odore dovuto alla formazione e liberazione dei composti solforati. L’odore può in parte essere eliminato mettendo un batuffolo di cotone imbevuto di aceto sopra il coperchio della pentola oppure aggiungendo del succo di un limone nell’acqua in ebollizione.
