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Orto

Cetriolo

Il cetriolo (Cucumis sativus), appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, è una pianta annuale a fusto strisciante o rampicante, che produce frutti lunghi dai 20 ai 30 cm, ed è originaria delle regioni himalayane; la sua diffusione è avvenuta prima in India poi in Egitto e da lì in tutta l’Europa. Il frutto è cilindrico, più o meno allungato, di colore verde o bianco, giallo a maturità, liscio o munito di piccole protuberanze terminanti con una papilla rugosa di colore scuro, la polpa è di colore verde chiaro che racchiude semi bianchi. I frutti si consumano quando sono ancora immaturi, allo stato fresco o conservati sott’aceto. I cetrioli vengono divisi in

Cetriolo a frutto grosso:

– “Cetriolo Ashley”: molto produttivo, dai frutti affusolati lunghi 20 cm coltivato anche in serra;

– “Cetriolo Corto bianco” o “Palla di neve”: a frutto bianco, precoce;

– “Cetriolo Cubit”: di origine americana, a frutti medi corti, lunghi 22 cm. Precoce;

– “Cetriolo Lungo della Cina”: dai frutti lunghi e sottili a polpa tenera, con pochi semi e dal sapore fresco e dolce;

– “Cetriolo Marketer”: molto vigoroso e produttivo di origine americana, di colore verde scuro, leggermente papilloso. A maturazione medio precoce;

– “Cetriolo Rollison’s Telegraph”: molto vigoroso a frutto lunghissimo di colore verde scuro, liscio;

– “Cetriolo Torpedo”: a frutto corto, precoce;

– “Cetriolo Verde lungo delle Cascine”: molto produttivo, a frutto lunghissimo di ottima qualità.

Cetrioli a frutto piccolo (da sottaceto):

– “Cetriolino piccolo verde di Parigi”: cultivar da sottaceti, rustica e molto produttiva;

– “Cetriolino bianco da sottaceti”: cultivar a frutto piccolo con polpa soda, adattissimo per sottaceti.

Pressoché privo di calorie, il cetriolo è composto prevalentemente da acqua (96%), carboidrati disponibili (2%) e sali minerali quali potassio, calcio, fosforo, sodio. Contiene inoltre vitamina C. Viene consumato quasi esclusivamente crudo, da solo o mescolato con lattuga, pomodori, cipolle o altre verdure; si possono però realizzare anche delle minestre, calde o fredde.

 

Consigli utili

 

 

Clima: ideale un clima temperato-caldo anche se la pianta si adatta abbastanza bene ad altre condizioni. La temperatura ottimale per lo sviluppo è di 20° C

 

Terreno: il cetriolo è una specie alquanto esigente e vuole terreni molto fertili, freschi; il pH ideale varia da 5,5 a 7,5

 

Messa a dimora: la semina del cetriolo avviene da marzo a maggio/giugno, scavando delle piccole buche nel terreno ove si pongono 3 semi. Dopo l’emergenza, quando la pianta ha 2-3 foglie vere, si procede al diradamento lasciando una pianta per postar ella

 

Cimatura: quando le piantine hanno 5-6 foglie, si cimano sopra la quarta foglia. Nei cetrioli allevati su tutori può essere eliminata l’operazione di cimatura

 

Irrigazione: il cetriolo è una pianta abbastanza esigente in fatto di irrigazioni; l’acqua non deve mai mancare, ma bisogna evitare che si formino ristagni superficiali o profondi e che vengano bagnate le foglie

 

Raccolta: la raccolta si protrae per 2-3 mesi e ha inizio dopo circa 2 mesi dalla semina, quando il frutto di cetriolo è fisiologicamente ancora immaturo e di un bel colore verde lucente

 

Orologi Meccanici Uomo Usati

Orologi Uomo Meccanici Automatici

 

 

 

 

 

 

Clima: ideale un clima temperato-caldo anche se la pianta si adatta abbastanza bene ad altre condizioni. La temperatura ottimale per lo sviluppo è di 20° C

 

Terreno: il cetriolo è una specie alquanto esigente e vuole terreni molto fertili, freschi; il pH ideale varia da 5,5 a 7,5

 

Messa a dimora: la semina del cetriolo avviene da marzo a maggio/giugno, scavando delle piccole buche nel terreno ove si pongono 3 semi. Dopo l’emergenza, quando la pianta ha 2-3 foglie vere, si procede al diradamento lasciando una pianta per postar ella

 

Cimatura: quando le piantine hanno 5-6 foglie, si cimano sopra la quarta foglia. Nei cetrioli allevati su tutori può essere eliminata l’operazione di cimatura

 

Irrigazione: il cetriolo è una pianta abbastanza esigente in fatto di irrigazioni; l’acqua non deve mai mancare, ma bisogna evitare che si formino ristagni superficiali o profondi e che vengano bagnate le foglie

 

Raccolta: la raccolta si protrae per 2-3 mesi e ha inizio dopo circa 2 mesi dalla semina, quando il frutto di cetriolo è fisiologicamente ancora immaturo e di un bel colore verde lucente

 

Orologi Meccanici Uomo Usati

Orologi Uomo Meccanici Automatici

 

 

 

 

Malattie relative a questa pianta

Mosca Bianca

Parassiti


Gli adulti sono piccole farfalline bianche. Le forme giovanili sono difficilmente visibili a occhio nudo. Guardandole con una lente di ingrandimento assomigliano a goccioline giallognole e traslucide.

Vedi scheda completa

Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

Vedi scheda completa

Oidio

Malattie

L'oidio è una malattia provocata dal fungo Uncinula spp. della famiglia delle Erisifaceae.

Chiamato anche "mal bianco", l'oidio si manifesta con macchie pulverulente grigio-biancastre che ricoprono gli organi verdi della pianta, con una graduale decolorazione della foglia, che prima ingiallisce e successivamente si secca.

Il micelio fungino, provvisto di speciali organi chiamati austori che penetrano nelle cellule, si sviluppa esternamente sulle pareti aeree dell’ospite, sulle quali forma la muffa, costituita da conidi, organi di riproduzione durante la stagione favorevole. La conservazione del fungo da un anno all’altro avviene per mezzo di spore ibernanti o come micelio negli organi colpiti.
L’oidio, pur essendo favorito dall’umidità si può sviluppare anche in assenza di particolari condizioni di umidità o, addirittura, di asciutto. Anche la temperatura non ha una grande influenza, le Erisifacee infatti cominciano la loro attività già con temperature relativamente basse, inoltre non sono disturbate da quelle elevate.
Le parti più colpite sono le foglie, ma anche gli altri organi vegetali, come fusti e fiori, sono spesso sede del parassita. Le foglie si accartocciano e si seccano, i rami si deformano. Gli oidi hanno una vasta "scelta" di piante ospiti, che vanno dalle specie erbacee a quelle arboree.

Vedi scheda completa

Peronospora

Malattie

Si manifesta con macchie rotondeggianti o irregolari sulla pagina superiore delle foglie e sviluppa una muffa bianca o grigia sulla pagina inferiore in corrispondenza delle macchie. Le foglie seccano parzialmente o del tutto. Questi funghi vivono nell’interno dei tessuti delle foglie entro le quali penetrano attraverso gli stomi dando origine alle macchie. La muffa è costituita dai corpi fruttiferi del fungo, detti conidiofori, che assicurano la disseminazione della specie. Col procedere della stagione si ha la formazione degli organi riproduttivi, le oospore, che essendo resistenti alle avversità atmosferiche, assicurano la perpetuazione della specie da un anno all’altro, per lo più nel terreno. Come risultato dell’attacco delle peronospore si ha la decolorazione, l’imbrunimento e il disseccamento delle parti verdi colpite. In alcuni casi si rendono evidenti anche caratteristiche ipertrofie. La Peronospora è favorita dalle piogge o dalle irrigazioni che lasciano acqua sulla vegetazione e da temperature primaverili. Sono prevalentemente colpite piante orticole, floricole e la vite.

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Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

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Antracnosi

Malattie

L'antracnosi è provocata da diverse specie di funghi appartenenti al genere Colletotrichum. La patologia si presenta su tutti gli organi del pianta, che deperiscono e mostrano maculature grigio-brune, successivamente le macchie si espandono fino a formare aree necrotiche. L’Antracnosi è favorita da condizioni ambientali caldo-umide e può essere presente su orticole e ornamentali.

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Mosca Bianca

Parassiti


Gli adulti sono piccole farfalline bianche. Le forme giovanili sono difficilmente visibili a occhio nudo. Guardandole con una lente di ingrandimento assomigliano a goccioline giallognole e traslucide.

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Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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Oidio

Malattie

L’oidio è una malattia provocata dal fungo Uncinula spp. della famiglia delle Erisifaceae.

Chiamato anche “mal bianco”, l’oidio si manifesta con macchie pulverulente grigio-biancastre che ricoprono gli organi verdi della pianta, con una graduale decolorazione della foglia, che prima ingiallisce e successivamente si secca.

Il micelio fungino, provvisto di speciali organi chiamati austori che penetrano nelle cellule, si sviluppa esternamente sulle pareti aeree dell’ospite, sulle quali forma la muffa, costituita da conidi, organi di riproduzione durante la stagione favorevole. La conservazione del fungo da un anno all’altro avviene per mezzo di spore ibernanti o come micelio negli organi colpiti.
L’oidio, pur essendo favorito dall’umidità si può sviluppare anche in assenza di particolari condizioni di umidità o, addirittura, di asciutto. Anche la temperatura non ha una grande influenza, le Erisifacee infatti cominciano la loro attività già con temperature relativamente basse, inoltre non sono disturbate da quelle elevate.
Le parti più colpite sono le foglie, ma anche gli altri organi vegetali, come fusti e fiori, sono spesso sede del parassita. Le foglie si accartocciano e si seccano, i rami si deformano. Gli oidi hanno una vasta “scelta” di piante ospiti, che vanno dalle specie erbacee a quelle arboree.

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Peronospora

Malattie

Si manifesta con macchie rotondeggianti o irregolari sulla pagina superiore delle foglie e sviluppa una muffa bianca o grigia sulla pagina inferiore in corrispondenza delle macchie. Le foglie seccano parzialmente o del tutto. Questi funghi vivono nell’interno dei tessuti delle foglie entro le quali penetrano attraverso gli stomi dando origine alle macchie. La muffa è costituita dai corpi fruttiferi del fungo, detti conidiofori, che assicurano la disseminazione della specie. Col procedere della stagione si ha la formazione degli organi riproduttivi, le oospore, che essendo resistenti alle avversità atmosferiche, assicurano la perpetuazione della specie da un anno all’altro, per lo più nel terreno. Come risultato dell’attacco delle peronospore si ha la decolorazione, l’imbrunimento e il disseccamento delle parti verdi colpite. In alcuni casi si rendono evidenti anche caratteristiche ipertrofie. La Peronospora è favorita dalle piogge o dalle irrigazioni che lasciano acqua sulla vegetazione e da temperature primaverili. Sono prevalentemente colpite piante orticole, floricole e la vite.

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Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

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Antracnosi

Malattie

L’antracnosi è provocata da diverse specie di funghi appartenenti al genere Colletotrichum. La patologia si presenta su tutti gli organi del pianta, che deperiscono e mostrano maculature grigio-brune, successivamente le macchie si espandono fino a formare aree necrotiche. L’Antracnosi è favorita da condizioni ambientali caldo-umide e può essere presente su orticole e ornamentali.

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