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Ornamentale

Cornus

Il cornus (Cornus florida) viene comunemente chiamato corniolo. E’ una bellissima pianta che in fioritura sembra uno sciame di farfalle bianche o rosa a seconda della varietà. Il cornus è una pianta con portamento eretto che puo’ raggiungere i 3 m di altezza. I fiori sono in genere bianchi con striature verdastre oppure rosa. Quelli che sembrano i petali – in numero di quattro – sono in realtà delle brattee. I fiori sono in realtà il glomerulo che si trova al centro delle quattro brattee.  Puo’ essere coltivato sia in vaso sia in piena terra.

E’ abbastanza resistente anche alle basse temperature. Soffre gli stress idrici.

Consigli utili

Esposizione: luminosa e soleggiata evitando il sole diretto in piena estate
Irrigazione: costante, ogni 2-3 settimane a seconda dellla stagione facendo asciugare il terreno tra un’irrigazione e la successiva
Terreno: ben drenato, ricco
Concimazione: a primavera, con concime organico

Esposizione: luminosa e soleggiata evitando il sole diretto in piena estate
Irrigazione: costante, ogni 2-3 settimane a seconda dellla stagione facendo asciugare il terreno tra un’irrigazione e la successiva
Terreno: ben drenato, ricco
Concimazione: a primavera, con concime organico

Malattie relative a questa pianta

Oidio

Malattie

L'oidio è una malattia provocata dal fungo Uncinula spp. della famiglia delle Erisifaceae.

Chiamato anche "mal bianco", l'oidio si manifesta con macchie pulverulente grigio-biancastre che ricoprono gli organi verdi della pianta, con una graduale decolorazione della foglia, che prima ingiallisce e successivamente si secca.

Il micelio fungino, provvisto di speciali organi chiamati austori che penetrano nelle cellule, si sviluppa esternamente sulle pareti aeree dell’ospite, sulle quali forma la muffa, costituita da conidi, organi di riproduzione durante la stagione favorevole. La conservazione del fungo da un anno all’altro avviene per mezzo di spore ibernanti o come micelio negli organi colpiti.
L’oidio, pur essendo favorito dall’umidità si può sviluppare anche in assenza di particolari condizioni di umidità o, addirittura, di asciutto. Anche la temperatura non ha una grande influenza, le Erisifacee infatti cominciano la loro attività già con temperature relativamente basse, inoltre non sono disturbate da quelle elevate.
Le parti più colpite sono le foglie, ma anche gli altri organi vegetali, come fusti e fiori, sono spesso sede del parassita. Le foglie si accartocciano e si seccano, i rami si deformano. Gli oidi hanno una vasta "scelta" di piante ospiti, che vanno dalle specie erbacee a quelle arboree.

Vedi scheda completa

Cocciniglie

Parassiti

Di diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.

Vedi scheda completa

Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

Vedi scheda completa

Oziorrinco

Parassiti

L’oziorrinco è un coleottero, le cui larve erodono le radici e il colletto delle piante causandone anche la morte. Anche l’adulto è dannoso poiché mangia le foglie lungo i margini. Essendo di abitudini notturne è difficile vederlo di giorno. Le foglie con la tipica erosione a lunetta sono il sintomo più evidente della presenza del parassita. Facendo attenzione, soprattutto di sera, lo si puo' individuare quando esce dal terreno per alimentarsi. Ama molto le aromatiche, come ad esempio il basilico.

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Oidio

Malattie

L’oidio è una malattia provocata dal fungo Uncinula spp. della famiglia delle Erisifaceae.

Chiamato anche “mal bianco”, l’oidio si manifesta con macchie pulverulente grigio-biancastre che ricoprono gli organi verdi della pianta, con una graduale decolorazione della foglia, che prima ingiallisce e successivamente si secca.

Il micelio fungino, provvisto di speciali organi chiamati austori che penetrano nelle cellule, si sviluppa esternamente sulle pareti aeree dell’ospite, sulle quali forma la muffa, costituita da conidi, organi di riproduzione durante la stagione favorevole. La conservazione del fungo da un anno all’altro avviene per mezzo di spore ibernanti o come micelio negli organi colpiti.
L’oidio, pur essendo favorito dall’umidità si può sviluppare anche in assenza di particolari condizioni di umidità o, addirittura, di asciutto. Anche la temperatura non ha una grande influenza, le Erisifacee infatti cominciano la loro attività già con temperature relativamente basse, inoltre non sono disturbate da quelle elevate.
Le parti più colpite sono le foglie, ma anche gli altri organi vegetali, come fusti e fiori, sono spesso sede del parassita. Le foglie si accartocciano e si seccano, i rami si deformano. Gli oidi hanno una vasta “scelta” di piante ospiti, che vanno dalle specie erbacee a quelle arboree.

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Cocciniglie

Parassiti

Di diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.

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Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

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Oziorrinco

Parassiti

L’oziorrinco è un coleottero, le cui larve erodono le radici e il colletto delle piante causandone anche la morte. Anche l’adulto è dannoso poiché mangia le foglie lungo i margini. Essendo di abitudini notturne è difficile vederlo di giorno. Le foglie con la tipica erosione a lunetta sono il sintomo più evidente della presenza del parassita. Facendo attenzione, soprattutto di sera, lo si puo’ individuare quando esce dal terreno per alimentarsi. Ama molto le aromatiche, come ad esempio il basilico.

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