Skip to content Skip to footer
Ornamentale

Hippeastrum

L’ Hippeastrum (chiamato impropriamente anche Amaryllis) è una splendida bulbosa che produce dei grandi ed eleganti fiori imbutiformi variamente colorati dal bianco, al rosa, al rosso più o meno scuro e più o meno screziati. I fiori sono inseriti a gruppi di 2-4 nella parte terminale di un lungo stelo fiorale che si origina direttamente dal bulbo. Le foglie, nastriformi, sono di colore verde, chiaro o scuro. L’altezza del fusto fiorifero varia dai 30 ai 90 cm. Famiglia delle Amaryllidaceae. Il genere Hippeastrum è originario dell’America meridionale. L’Hippeastrum trova posto come pianta da appartamento e spesso i bulbi acquistati in inverno sono generalmente stati sottoposti a “forzatura” per ottenere una fioritura precoce, che inizia nel giro di alcune settimane appena invasati. Il loro periodo naturale di fioritura è comunque la tarda primavera. In commercio è facile trovare i bulbi già forzati (soprattutto, oltre agli Hippeastrum, giacinti, narcisi, tulipani ma anche i crochi) in particolar modo nel periodo delle festività, in modo da avere una fioritura allegra e colorata per il Natale. Del genere Hippeastrum si trovano in commercio numerosissimi ibridi ; fra i  più noti citiamo Red lion (rosso scuro), Bestseller (lilla), Clown (bianco striato di rosso), Rilona (salmone), Christmas Gift (bianco), Minerva (rosso striato di bianco). Occasionalmente si incontra l’antico ibrido H.x johnsonii, a fiori delicatamente profumati, rossi con gola bianca. Altre varietà in commercio sono H.aulicum, H.papilio, H.reginae, H.reticulatum striatifolius, H.vittatum. Il genere Hippeastrum trova impiego, oltre che come pianta ornamentale in vaso per terrazzi o appartamenti, anche per la produzione industriale del fiore reciso. Tutte le parti della pianta sono velenose se ingerite.

 

Consigli utili

 

Esposizione: soleggiata e luminosa. Durante la fioritura tenerlo più in ombra.

Coltivazione: di facile coltivazione, sono tra le più belle bulbose ornamentali. Poco rustiche vengono coltivate all’aperto solo nelle località a clima caldo come l’Italia meridionale. La principale difficoltà di coltivazione è la mancata fioritura nell’anno successivo ed è causata generalmente da una carenza di nutrimento e da mancanza di un periodo di riposo a temperature relativamente basse (per alcune settimane). I bulbi possono essere forzati ottenendo in casa l’anticipo della fioritura rispetto alla primavera. La forzatura consiste nel collocare i bulbi in vasi o ciotole. I bulbi da forzare, una volta messi  in vaso, vanno ricoperti di terriccio. I vasi con i bulbi vanno poi tenuti per 10-12 giorni circa in un luogo in cui le temperature siano inferiori ai 7-8°C, ma possibilmente non troppo basse. Oppure è consigliabile mettere i bulbi in un sacchetto scuro, in frigorifero, dove la temperatura è costantemente intorno ai 4-6°C. Dopo il periodo di forzatura i contenitori con i bulbi potranno essere portati in casa e posti in luogo luminoso e riscaldato. Annaffiando regolarmente, i fiori sbocceranno in un paio di settimane. Terminata la fioritura forzata i bulbi si possono interrare in giardino, oppure si possono tagliare le foglie e dissotterrare: dopo averli lasciati asciugare in luogo buio, asciutto e fresco si potranno forzare l’anno successivo.

Messa a dimora: i bulbi vanno piantati in un substrato leggero a base di torba, generalmente uno per vaso oppure ben distanziati uno dall’altro in recipienti molto larghi. I bulbi vanno lasciati con l’apice esposto, ma se si coltivano in piena terra si possono interrare più in profondità. Il vaso può essere posizionato in pieno sole o in un posto con insolazione parziale, cercando di mantenere una temperatura di circa 21°C.

Irrigazione: al momento della messa a dimora bisogna mantenere il terreno appena umido. Quando iniziano a comparire i primi germogli  si aumentano le annaffiature in modo da mantenere il terreno umido, facendo molta attenzione a non bagnare la parte superiore del bulbo e che non ristagni mai acqua nel sottovaso. Quando la pianta ha raggiunto l’altezza di circa 15 cm è possibile iniziare la concimazione con un fertilizzante per piante fiorite.

 

Esposizione: soleggiata e luminosa. Durante la fioritura tenerlo più in ombra.

Coltivazione: di facile coltivazione, sono tra le più belle bulbose ornamentali. Poco rustiche vengono coltivate all’aperto solo nelle località a clima caldo come l’Italia meridionale. La principale difficoltà di coltivazione è la mancata fioritura nell’anno successivo ed è causata generalmente da una carenza di nutrimento e da mancanza di un periodo di riposo a temperature relativamente basse (per alcune settimane). I bulbi possono essere forzati ottenendo in casa l’anticipo della fioritura rispetto alla primavera. La forzatura consiste nel collocare i bulbi in vasi o ciotole. I bulbi da forzare, una volta messi  in vaso, vanno ricoperti di terriccio. I vasi con i bulbi vanno poi tenuti per 10-12 giorni circa in un luogo in cui le temperature siano inferiori ai 7-8°C, ma possibilmente non troppo basse. Oppure è consigliabile mettere i bulbi in un sacchetto scuro, in frigorifero, dove la temperatura è costantemente intorno ai 4-6°C. Dopo il periodo di forzatura i contenitori con i bulbi potranno essere portati in casa e posti in luogo luminoso e riscaldato. Annaffiando regolarmente, i fiori sbocceranno in un paio di settimane. Terminata la fioritura forzata i bulbi si possono interrare in giardino, oppure si possono tagliare le foglie e dissotterrare: dopo averli lasciati asciugare in luogo buio, asciutto e fresco si potranno forzare l’anno successivo.

Messa a dimora: i bulbi vanno piantati in un substrato leggero a base di torba, generalmente uno per vaso oppure ben distanziati uno dall’altro in recipienti molto larghi. I bulbi vanno lasciati con l’apice esposto, ma se si coltivano in piena terra si possono interrare più in profondità. Il vaso può essere posizionato in pieno sole o in un posto con insolazione parziale, cercando di mantenere una temperatura di circa 21°C.

Irrigazione: al momento della messa a dimora bisogna mantenere il terreno appena umido. Quando iniziano a comparire i primi germogli  si aumentano le annaffiature in modo da mantenere il terreno umido, facendo molta attenzione a non bagnare la parte superiore del bulbo e che non ristagni mai acqua nel sottovaso. Quando la pianta ha raggiunto l’altezza di circa 15 cm è possibile iniziare la concimazione con un fertilizzante per piante fiorite.

Malattie relative a questa pianta

Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

Vedi scheda completa

Tripidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
I tripidi compiono punture sui boccioli fiorali per cui i petali si accrescono in modo asimmetrico con conseguenti danni alle fioriture.

Vedi scheda completa

Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

Vedi scheda completa

Cocciniglie

Parassiti

Di diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.

Vedi scheda completa

Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

Vedi scheda completa

Tripidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
I tripidi compiono punture sui boccioli fiorali per cui i petali si accrescono in modo asimmetrico con conseguenti danni alle fioriture.

Vedi scheda completa

Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

Vedi scheda completa

Cocciniglie

Parassiti

Di diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.

Vedi scheda completa