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Ornamentale

Laelya

Laelia è un genere di orchidee epifite originarie delle foreste pluviale dell’America centrale e meridionale. Queste orchidee sono provviste di pseudo bulbi, dalle dimensioni e forme molto diverse. I fiori sono riuniti in infiorescenze a racemo e sono spesso profumati. Le numerose specie sono state suddivise in gruppi, a seconda del l’ambiente in cui vivono, che va dagli ambienti freschi e umidi, fino a quelle che vivono 2000 m di altitudine s.l.m., per arrivare a quelle adattate a vivere nelle praterie e nelle savane brasiliane entro i 1000 m di altitudine s.l.m., per finire con quelle tipicamente “rupicole”, che vivono cioè nelle rocce. In commercio si trovano numerosi ibridi, impossibile da citare, derivati soprattutto dall’incrocio con la Cattleya, e caratterizzati da sfumature che vanno dal giallo all’arancio, dal rosso al viola. La fioritura si protrae dalla primavera per tutta l’estate.

 

Consigli utili

Esposizione: preferite una collocazione molto luminosa.

 

Coltivazione: queste orchidee vanno allevate, visto che sono epifite, su supporti sospesi, in modo da garantire alle radici di stare libere all’aria. In vaso, come substrato di coltivazione si utilizza del bark, è necessario garantire un’ideale circolazione dell’aria tra le radici in modo da poter evitare ristagni e garantire una rapida asciugatura delle stesse tra una irrigazione e la successiva. La temperatura ideale oscilla tra i 20 ed i 30°C.

 

Messa a dimora: a fine inverno, non appena le piante ricominciano a vegetare, si può procedere alla divisione dei cespi di pseudo bulbi.

 

Irrigazione: abbondante durante il periodo vegetativo ma è necessario garantire alle radici di asciugarsi rapidamente, tra una innaffiatura e la successiva.

Esposizione: preferite una collocazione molto luminosa.

 

Coltivazione: queste orchidee vanno allevate, visto che sono epifite, su supporti sospesi, in modo da garantire alle radici di stare libere all’aria. In vaso, come substrato di coltivazione si utilizza del bark, è necessario garantire un’ideale circolazione dell’aria tra le radici in modo da poter evitare ristagni e garantire una rapida asciugatura delle stesse tra una irrigazione e la successiva. La temperatura ideale oscilla tra i 20 ed i 30°C.

 

Messa a dimora: a fine inverno, non appena le piante ricominciano a vegetare, si può procedere alla divisione dei cespi di pseudo bulbi.

 

Irrigazione: abbondante durante il periodo vegetativo ma è necessario garantire alle radici di asciugarsi rapidamente, tra una innaffiatura e la successiva.

Malattie relative a questa pianta

Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

Vedi scheda completa

Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

Vedi scheda completa

Cocciniglie

Parassiti

Di diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.

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Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

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Cocciniglie

Parassiti

Di diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.

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