La mela, il frutto del peccato, viene prodotta da Malus domestica, o Malus pumila, pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae, originaria delle aree del Caucaso.
Oggi la sua coltivazione è diffusa in tutta Europa, in Italia viene coltivata prevalentemente in Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Veneto.
E’ un albero di medie dimensioni, che può raggiungere i 10m d’altezza.
Ha foglie decidue, di forma ovale, margine seghettato e colore verde scuro.
Fiorisce in primavera, contemporaneamente all’emissione delle foglie.
I fiori sono composti da 5 petali di colore bianco rosato, raggruppati in corimbi.
L’impollinazione, di tipo entomofila, viene svolta ad opera di insetti pronubi.
In seguito si ha lo sviluppo dei frutti.
Il frutto è un pomo (un falso frutto, formato dall’ingrossamento del ricettacolo), di forma globosa.
Ha buccia sottile, di colore diverso in base alla varietà (gialla, verde o rossa), a ricoprire la polpa croccante e succosa.
Al centro vi è il torsolo, contenente i semi.
Numerose le varietà conosciute e apprezzate per le loro qualità organolettiche: Gala, Golden, Fuji, Granny Smith, Red Delicious… sono solo alcune tra le tante.
Differiscono prevalentemente per colore (a buccia rossa, gialla, verde), forma, consistenza della polpa e periodo di maturazione, che va solitamente dall’estate (varietà più precoci) all’autunno (varietà più tardive).