Il nome scientifico del nasturzio è Tropaleoum majus ed è una pianta originaria del Sud America, nello specifico del Perù. Il nastruzio viene anche chiamato erba cappuccina e puo’ venire utilizzato in cucina essendo commestibile sia nei fiori sia nelle foglie.
Il nasturzio ha un portamento rampicante che, se non supportato da dei sostegni, diviene prostrato. Esistono anche delle varietà nane particolarmente adatte ad essere coltivate in piccoli vasi sul balcone.
Si tratta di una pianta perenne ma dove gli inverni sono rigidi diventa a coltivazione annuale. Viene in genere messa a dimora per semina: i semi sono piuttosto grandi, globosi con piccole punte. Vanno messi a dimora tra marzo e maggio, in pieno sole, per fiorire da maggio a luglio/agosto. Durante la coltivazione occorre pero’ evitare il pieno sole ponendo le piante in mezz’ombra. Dopo i caldi estivi, il nasturzio puo’ dare origine ad una nuova fioritura. I fiori, di forma a trombetta, possono essere color crema, giallo, arancione, rosso con varie sfumature. Le foglie sono tondeggianti e leggermente profumate quando strofinate.
In generale il nasturzio è una pianta molto facile da coltivare, che non richiede cure particolari e che dà origine a delle bellissime fioriture.