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Ornamentale

Odontoglossum

Al genere Odontoglossum appartengono circa 300 specie di orchidee originarie delle alte foreste dell’America centrale e meridionale. Famiglia delle Orchidaceae. Come per altre orchidee, esistono ibridi intergenerici nati dall’incrocio della tribù degli Odontoglossum, con due, tre o quattro diversi generi.

 

In commercio troverete facilmente numerose varietà con diverse sfumature di colori (toni del rosso, del giallo e dell’arancio, del rosa e del lilla, marroni o bianche).

 

Gli Odontoglossum  sono orchidee provviste di un fusto rizomatoso dal quale si sviluppano i pseudobulbi di forma variabile, ma in genere appiattiti o ovali. Gli steli fiorali che sorgono dalla base dei pseudo bulbi, penduli o eretti, semplici o ramificati, portano da 5 fino a 20 fiori che durano parecchie settimane.

Consigli utili

Esposizione:  preferite gli ambienti luminosi. Evitate il sole diretto. Durante l’inverno le orchidee vanno collocate vicino a una finestra (non esposta al sole), mentre dalla primavera fino in autunno, si sposteranno in esterno, in un angolo esposto a nord. Queste orchidee preferiscono per gran parte dell’anno temperature fresche, comprese tra i 15 e i 20 °C.

Coltivazione: gli ibridi di Odontoglossum sono facili da coltivare senza problemi anche in casa. Per concimare basta utilizzare i comuni fertilizzanti, concentrati e da diluire, indicati per le orchidee, alla concentrazione di 1-2 g/litro d’acqua.

Messa a dimora: in autunno o  primavera si può procedere alla divisione del rizoma in porzioni più piccole. I pseudo bulbi, così ottenuti, si lasciano nel vaso per dare tempo alle radici di cicatrizzare prima di smuoverle. Dopo 4-6 settimane si tolgono le porzioni dal vaso e si mettono a dimora in vasi di 10 cm di diametro,

Irrigazione: frequenti dalla primavera all’estate. Gli Odontoglossum necessitano di regolari nebulizzazioni alle foglie. L’umidità ottimale deve essere mediamente intorno al 70%.

Esposizione:  preferite gli ambienti luminosi. Evitate il sole diretto. Durante l’inverno le orchidee vanno collocate vicino a una finestra (non esposta al sole), mentre dalla primavera fino in autunno, si sposteranno in esterno, in un angolo esposto a nord. Queste orchidee preferiscono per gran parte dell’anno temperature fresche, comprese tra i 15 e i 20 °C.

Coltivazione: gli ibridi di Odontoglossum sono facili da coltivare senza problemi anche in casa. Per concimare basta utilizzare i comuni fertilizzanti, concentrati e da diluire, indicati per le orchidee, alla concentrazione di 1-2 g/litro d’acqua.

Messa a dimora: in autunno o  primavera si può procedere alla divisione del rizoma in porzioni più piccole. I pseudo bulbi, così ottenuti, si lasciano nel vaso per dare tempo alle radici di cicatrizzare prima di smuoverle. Dopo 4-6 settimane si tolgono le porzioni dal vaso e si mettono a dimora in vasi di 10 cm di diametro,

Irrigazione: frequenti dalla primavera all’estate. Gli Odontoglossum necessitano di regolari nebulizzazioni alle foglie. L’umidità ottimale deve essere mediamente intorno al 70%.

Malattie relative a questa pianta

Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

Vedi scheda completa

Tripidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
I tripidi compiono punture sui boccioli fiorali per cui i petali si accrescono in modo asimmetrico con conseguenti danni alle fioriture.

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Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

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Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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Tripidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
I tripidi compiono punture sui boccioli fiorali per cui i petali si accrescono in modo asimmetrico con conseguenti danni alle fioriture.

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Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

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