Il nome scientifico della specie più diffusa è Hydrangea macrophilla. Essa comprende numerose varietà con grosse infiorescenze globose bianche, rosa, rosse o azzurre, che possono essere coltivate sia in vaso sia in piena terra.
Il genere Hydrangea comprende circa 80 specie con aspetto diverso, dall’arbustivo, al rampicante sempreverde o a foglie decidue. Il nome ha origine latina, significa “che cura orti e giardini”. Ortensia era anche un soprannome di Venere. Per il periodo della sua fioritura, da marzo in poi, è considerata il simbolo di Pasqua. Fu introdotta in Europa nel XVIII secolo dal naturalista Philibert Commerson. La particolarità di questa pianta sono i fiori, riuniti in infiorescenze più o meno sferiche, dette corimbi o pannocchie (infiorescenza composta, normalmente di forma conica), che portano fiori per lo più sterili, soprattutto quelli esterni, per cui sono sostituiti dai sepali, grandi e petaliformi, mentre le altre parti fiorali sono abortite.
Altre specie del genere Hydrangea sono l’H. paniculata, arbusto con ramificazioni sottili e decombenti (inclinati verso il basso) sotto il peso delle piccole infiorescenze bianche, che viene coltivata a forma di alberetto o cespuglio e si moltiplica per talea e l’H. arborescens, arbusto con foglie decidue e fiori profumati.