La passiflora (fiore della passione) è una pianta originaria delle zone tropicali e subtropicali del centro e del sud America. Nelle aree tropicali si sviluppa come arbusto rampicante a crescita rapida. Famiglia delle Passifloraceae. I fusti, erbacei o semilegnosi, di colore verde brillante, sono dotati di numerosi viticci che permettono alla pianta di aggrapparsi con facilità ai sostegni. La vera attrazione di questa pianta sono i fiori, dalle forme uniche e dalle dimensioni variabili da pochi millimetri a parecchi centimetri. I fiori sbocciano dall’estate all’autunno e presentano una struttura complessa: una corolla di petali bianchi circonda una corona di sottili filamenti suddivisi in segmenti blu, bianchi e rossi. Il frutto è una bacca variamente colorata a seconda delle specie, di forma ovale o allungata. Il frutto al suo interno presenta una polpa gelatinosa che contiene i semi. In moltissime specie i frutti sono commestibili. In commercio si trovano numerose specie e varietà; alcune possono essere coltivate in giardino, altre anche in vaso.
Tra le specie e varietà più coltivate:
Passiflora caerulea: vigorosa rampicante. Da luglio a settembre produce fiori larghi fino a 10 cm. Le bacche sono commestibili, ma poco saporite. Se il clima è mite sopravvive senza problemi all’inverno. In zone con clima più rigido conviene coltivarla in vaso e farla svernare in un ambiente luminoso e riparato. Tra le varietà più diffuse: “Constance Elliot”, a fiori bianco puro; “Imperatrice Eugenia”, ibrido ottenuto incrociando P. caerulea con P. triangularis, con fiori rosa e adatto alla coltivazione in vaso;
Tra le specie più conosciute per il loro valore commerciale citiamo la Passiflora edulis (detta anche “maracujà viola”) e la Passiflora edulis flavicarpa (detta anche “maracujà gialla”). Il frutto è particolarmente profumato e dal sapore dolce-acidulo;
Passiflora umbellicata: originaria del Brasile, presenta foglie di colore verde scuro e fiori, larghi 8-10 cm, di colore porpora scuro, che compaiono da luglio a settembre;
Passiflora coccinea: in luglio-agosto produce fiori con petali rosso vivo. Cresce fino a 6 m. di altezza;
Passiflora racemosa: rampicante perenne sempreverde con fiori rossi in racemi;
Passiflora mollissima: i fiori hanno i petali rosa ed il calice lungo e sviluppato;
Passiflora ligularis: i fiori, solitari e grandi, hanno petali verdi e bianchi, con filamenti a segmenti bianco-viola. Adatta alla coltivazione in serra.
La passiflora è l’ideale per rivestire e coprire muri, reti, graticciati.
Curiosità: il nome passiflora dato alla pianta è merito dei Gesuiti che vedevano nella forma del fiore i simboli della passione di Cristo: la corona di spine (la raggiera centrale), i chiodi (i tre stili), la spugna imbevuta di fiele (gli stami) e la frusta con cui veniva percosso (i viticci). Di qui appunto il nome “fiore della passione” (da passio e flos), mantenuto poi da Linneo nella classificazione di metà settecento.