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Ornamentale

Piombaggine (Plumbago)

 

La Piombaggine, o Gelsomino azzurro (Ceratostigma plumbaginoides), è un’erbacea tappezzante per terreni ben drenati, sassosi. Originaria della Cina e Asia centrale. Presenta fiori blu intenso durante l’estate e buona parte dell’autunno; le foglie in autunno si colorano di rosso-ramato. I frutti sono costituiti da una piccola capsula che porta un solo seme. Si allarga tramite rizomi, formando ampi tappeti. Può raggiungere un’altezza di circa 30-40 cm. E’ una pianta piuttosto rustica (-20° / -15°C). La parte aerea si dissecca completamente durante i mesi più freddi dell’anno per ricominciare a svilupparsi in tarda primavera. Il Plumbago viene chiamato anche Piombaggine o Gelsomino azzurro, il primo nome deriva dalla credenza di un tempo che questa pianta potesse essere un rimedio contro l’avvelenamento da piombo.

Altra specie coltivata è C. willmottianum. Arbusto medio – piccolo, di origine cinese. Foglia caduca, rossa in autunno. Fiore blu intenso. Poco rustica (-10° / -5°C). Altezza 80 – 100cm. In autunno l’arbusto si spoglia, ma i rami intricati, di un grazioso colore rossastro, sono belli a vedersi anche così. Utilizzata per  formare dei gruppi o delle composizioni con altre specie così da vivacizzare il giardino.

 

Consigli utili

 

Esposizione: queste piante prediligono posizioni soleggiate; si sviluppano molto bene anche a mezz’ombra

Coltivazione: facile da coltivare, soprattutto in vaso, su balconi e terrazzi, dove si sviluppa con straordinaria naturalezza. Se coltivata in vaso, nella primavera successiva all’acquisto andrà travasata in un contenitore più grande. Cresce bene in qualsiasi tipo di terreno, a patto che sia ben drenato. Da giugno a settembre fornire del concime per piante fiorite mescolato all’acqua delle annaffiature ogni 10-15 giorni

Messa a dimora: per talea in autunno, oppure per divisione dei cespi, all’inizio della primavera

Irrigazione: irrigare con regolarità nella stagione più calda, lasciando asciugare il terreno tra un intervento e l’altro.

 

 

Esposizione: queste piante prediligono posizioni soleggiate; si sviluppano molto bene anche a mezz’ombra

Coltivazione: facile da coltivare, soprattutto in vaso, su balconi e terrazzi, dove si sviluppa con straordinaria naturalezza. Se coltivata in vaso, nella primavera successiva all’acquisto andrà travasata in un contenitore più grande. Cresce bene in qualsiasi tipo di terreno, a patto che sia ben drenato. Da giugno a settembre fornire del concime per piante fiorite mescolato all’acqua delle annaffiature ogni 10-15 giorni

Messa a dimora: per talea in autunno, oppure per divisione dei cespi, all’inizio della primavera

Irrigazione: irrigare con regolarità nella stagione più calda, lasciando asciugare il terreno tra un intervento e l’altro.

 

Malattie relative a questa pianta

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