Skip to content Skip to footer
Orto

Rapa

Brassica rapa subsp. rapa è una specie appartenente alla famiglia delle Brassicaceae (o Cruciferae), originaria della Siberia occidentale.

E’ una specie erbacea coltivata per la radice, tonda (diametro 6-10cm), più o meno appiattita, di colore bianco-verde-rosato. La polpa interna è bianca, di consistenza croccante.

Le foglie, riunite a rosetta, sono lobate, di colore verde scuro. Sono portate da un lungo picciolo.

La fioritura avviene al secondo anno: la pianta emette un’infiorescenza ombrelliforme ramificata composta da fiorellini ermafroditi a 4 petali di colore giallo.

Viene seminata generalmente durante i mesi estivi. La pianta viene sradicata dopo 3 mesi circa, in autunno-inverno, per la raccolta delle rape mature.

Audemars Piguet Replica Watches

Consigli utili

Clima: temperato umido. Resiste al freddo (-10°).

Esposizionemezz’ombra.

Terreno: a medio impasto, fresco e ben drenato. Profondo.

Propagazione: per seme.

Audemars Piguet Replica

COME VIENE CONSUMATO QUESTO ORTAGGIO?

 

La rapa viene consumata previa cottura. E’ ricca di acqua, sali minerali e vitamina C. Ha proprietà disintossicanti, antinfiammatorie, diuretiche e antiossidanti.

Clima: temperato umido. Resiste al freddo (-10°).

Esposizionemezz’ombra.

Terreno: a medio impasto, fresco e ben drenato. Profondo.

Propagazione: per seme.

Audemars Piguet Replica

COME VIENE CONSUMATO QUESTO ORTAGGIO?

 

La rapa viene consumata previa cottura. E’ ricca di acqua, sali minerali e vitamina C. Ha proprietà disintossicanti, antinfiammatorie, diuretiche e antiossidanti.

Malattie relative a questa pianta

Tentredine della rosa

Parassiti

Il nome scientifico è Emphytus cinctus, comunemente detta tentredine fasciata della rosa. Gli adulti hanno capo ed antenne nere, addome nero con un anello bianco, torace nero. Hanno una lunghezza di circa 9-10 mm ed una apertura alare di 15-17 mm. La larva ha un capo color giallo canarino, torace ed addome verde vivace o verde rame. E' lunga in media 19 mm.

In Italia è abbastanza comune in tutte le regioni. Le larve vivono a spese delle foglie e nelle ultime età di sviluppo penetrano nei rami dove scavano delle gallerie, approfittando dei rami tagliati in sede di potatura. Ogni galleria puo' ospitare 2-3 larve. A livello fogliare, i lembi delle foglie vengono completamente divorati lungo la nervatura centrale. Gli adulti compaiono verso la fine di marzo, per continuare nel mese di aprile.

L'inverno viene trascorso come larva matura all'interno dei rametti.

Vedi scheda completa

Peronospora

Malattie

Si manifesta con macchie rotondeggianti o irregolari sulla pagina superiore delle foglie e sviluppa una muffa bianca o grigia sulla pagina inferiore in corrispondenza delle macchie. Le foglie seccano parzialmente o del tutto. Questi funghi vivono nell’interno dei tessuti delle foglie entro le quali penetrano attraverso gli stomi dando origine alle macchie. La muffa è costituita dai corpi fruttiferi del fungo, detti conidiofori, che assicurano la disseminazione della specie. Col procedere della stagione si ha la formazione degli organi riproduttivi, le oospore, che essendo resistenti alle avversità atmosferiche, assicurano la perpetuazione della specie da un anno all’altro, per lo più nel terreno. Come risultato dell’attacco delle peronospore si ha la decolorazione, l’imbrunimento e il disseccamento delle parti verdi colpite. In alcuni casi si rendono evidenti anche caratteristiche ipertrofie. La Peronospora è favorita dalle piogge o dalle irrigazioni che lasciano acqua sulla vegetazione e da temperature primaverili. Sono prevalentemente colpite piante orticole, floricole e la vite.

Vedi scheda completa

Altica

Parassiti

L'adulto dell'altica è di colore nero brillante di lunghezza pari a 2 - 2,5 mm circa.  La larva è invece biancastra ed è lunga 5 mm a maturità. Questo coleottero vive su diverse specie di crucifere, sia coltivate sia spontanee. Gli adulti dell'altica si nutrono delle foglie compiendo delle erosioni di piccole dimensioni a forma rotondeggiante in genere sulle parti periferiche del lembo fogliare. Nel ravanello le larve si nutrono della radice. I danni arrecati dalle larve sono di piccola rilevanza mente gli adulti possono arrecare danni importanti alle piante di ravanello, soprattutto se giovani. L'insetto sverna come adulto nel terreno per fuoriuscire a maggio. A giugno le femmine iniziano, dopo l'accoppiamento, a deporre le uova vicino al colletto delle piante. Da qui le larve entrano nel terreno. Dopo 3-4 settimane nascono i giovani adulti che si alimentano fino ad ottobre, quando entrano nel terreno per svernare. L'insetto è quindi attivo per tutta la durata della stagione del ravanello.

Vedi scheda completa

Mosca dei cavoli

Parassiti

Il nome scientifico della mosca dei cavoli è Delia radicum. La larva è di colore bianco, a forma subconica, di lunghezza pari a 7-8 mm. La mosca infesta tutte le specie di cavolo, il ravanello e la rapa. Le larve scavano delle gallerie nella radice principale danneggiandola in modo rilevante fino a condurre la pianta alla morte. Più la pianta è giovane e più è sensibile agli attacchi del dittero. La mosca sverna come pupa nel terreno. In primavera, verso aprile, gli adulti sfarfallano uscendo dal terreno. Le femmine depongono le uova al colletto delle piante per poi generare, alla fine dello sviluppo, nuovi adulti. Gli adulti sono attivi con clima caldo e soleggiato mentre quando poive stanno fermi sulla pagina inferiore delle foglie delle colture ospiti. In un anno la mosca del cavolo compie dalle 3 alle 4 generazioni.

Vedi scheda completa

Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

Vedi scheda completa

Tentredine della rosa

Parassiti

Il nome scientifico è Emphytus cinctus, comunemente detta tentredine fasciata della rosa. Gli adulti hanno capo ed antenne nere, addome nero con un anello bianco, torace nero. Hanno una lunghezza di circa 9-10 mm ed una apertura alare di 15-17 mm. La larva ha un capo color giallo canarino, torace ed addome verde vivace o verde rame. E’ lunga in media 19 mm.

In Italia è abbastanza comune in tutte le regioni. Le larve vivono a spese delle foglie e nelle ultime età di sviluppo penetrano nei rami dove scavano delle gallerie, approfittando dei rami tagliati in sede di potatura. Ogni galleria puo’ ospitare 2-3 larve. A livello fogliare, i lembi delle foglie vengono completamente divorati lungo la nervatura centrale. Gli adulti compaiono verso la fine di marzo, per continuare nel mese di aprile.

L’inverno viene trascorso come larva matura all’interno dei rametti.

Vedi scheda completa

Peronospora

Malattie

Si manifesta con macchie rotondeggianti o irregolari sulla pagina superiore delle foglie e sviluppa una muffa bianca o grigia sulla pagina inferiore in corrispondenza delle macchie. Le foglie seccano parzialmente o del tutto. Questi funghi vivono nell’interno dei tessuti delle foglie entro le quali penetrano attraverso gli stomi dando origine alle macchie. La muffa è costituita dai corpi fruttiferi del fungo, detti conidiofori, che assicurano la disseminazione della specie. Col procedere della stagione si ha la formazione degli organi riproduttivi, le oospore, che essendo resistenti alle avversità atmosferiche, assicurano la perpetuazione della specie da un anno all’altro, per lo più nel terreno. Come risultato dell’attacco delle peronospore si ha la decolorazione, l’imbrunimento e il disseccamento delle parti verdi colpite. In alcuni casi si rendono evidenti anche caratteristiche ipertrofie. La Peronospora è favorita dalle piogge o dalle irrigazioni che lasciano acqua sulla vegetazione e da temperature primaverili. Sono prevalentemente colpite piante orticole, floricole e la vite.

Vedi scheda completa

Altica

Parassiti

L’adulto dell’altica è di colore nero brillante di lunghezza pari a 2 – 2,5 mm circa.  La larva è invece biancastra ed è lunga 5 mm a maturità. Questo coleottero vive su diverse specie di crucifere, sia coltivate sia spontanee. Gli adulti dell’altica si nutrono delle foglie compiendo delle erosioni di piccole dimensioni a forma rotondeggiante in genere sulle parti periferiche del lembo fogliare. Nel ravanello le larve si nutrono della radice. I danni arrecati dalle larve sono di piccola rilevanza mente gli adulti possono arrecare danni importanti alle piante di ravanello, soprattutto se giovani. L’insetto sverna come adulto nel terreno per fuoriuscire a maggio. A giugno le femmine iniziano, dopo l’accoppiamento, a deporre le uova vicino al colletto delle piante. Da qui le larve entrano nel terreno. Dopo 3-4 settimane nascono i giovani adulti che si alimentano fino ad ottobre, quando entrano nel terreno per svernare. L’insetto è quindi attivo per tutta la durata della stagione del ravanello.

Vedi scheda completa

Mosca dei cavoli

Parassiti

Il nome scientifico della mosca dei cavoli è Delia radicum. La larva è di colore bianco, a forma subconica, di lunghezza pari a 7-8 mm. La mosca infesta tutte le specie di cavolo, il ravanello e la rapa. Le larve scavano delle gallerie nella radice principale danneggiandola in modo rilevante fino a condurre la pianta alla morte. Più la pianta è giovane e più è sensibile agli attacchi del dittero. La mosca sverna come pupa nel terreno. In primavera, verso aprile, gli adulti sfarfallano uscendo dal terreno. Le femmine depongono le uova al colletto delle piante per poi generare, alla fine dello sviluppo, nuovi adulti. Gli adulti sono attivi con clima caldo e soleggiato mentre quando poive stanno fermi sulla pagina inferiore delle foglie delle colture ospiti. In un anno la mosca del cavolo compie dalle 3 alle 4 generazioni.

Vedi scheda completa

Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

Vedi scheda completa