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Orto

Ravanello

Il ravanello (Raphanus sativum) è una pianta originaria delle zone della Cina e del Giappone, viene coltivata per le radici – la parte commestibile – che possono essere di diverso colore (rosso, bianco, verde), forma e grandezza. Si tratta di una annuale, con ciclo vegetativo molto breve. La parte aerea presenta delle foglie piccole lobate (foglie incise ma con incavi non troppo profondi) ricoperte da una peluria sulla pagina superiore. Alla base della pianta, invece, le foglie sono più piccole e picciolate (di foglia, che hanno la lamina portata dal picciolo). I fiori sono di colore bianco, rosa o violetto; il frutto è una siliqua (frutto secco indeiscente che si apre in due valve e porta i semi attaccati a un setto mediano) che racchiude semi rossastri, rotondi o leggermente allungati.

Le varietà coltivate sono numerose e vengono classificate in base alla forma e colore della radice od alla stagione di coltivazione.

Tra le varietà più diffuse in Italia:

● i ravanelli Saxa, Cherry Belle, Maria, sono ravanelli precoci dalla forma tonda e dal colore rosso;

● il ravanello precoce a forma d’oliva a scorza rossa e radice oblunga;

● il ravanello medio –  tardivo rosso gigante a scorza rossa, radice tonda grossa;

● il ravanello medio – tardivo il lungo di ghiaccio a radice allungata e scorza bianca;

● il ravanello candela di fuoco, dal colore rosso e dalla forma allungata;

● ravanello lungo o Torino o tabasso dal gusto dolce senza toni amarognoli o piccanti.

In Giappone viene coltivato un ravanello chiamato Daikon che è lungo un metro circa. Il daikon crudo può essere servito in insalata, come guarnizione per piatti di sashimi, oppure marinato in aceto. Il ravanello può essere consumato sia crudo che cotto. Può anche essere utilizzato per la preparazione o la guarnizione di piatti a base di carne o pesce. Il ravanello, se cotto, può essere aggiunto a varie pietanze: alla minestra, alla frittata o anche al bollito.  Le foglie possono essere cucinate come gli spinaci, quindi essere aggiunte alle minestre o al purè di patate. Il ravanello crudo è una buona fonte di vitamina C, potassio, ed acido folico.

Consigli utili

Coltivazione: la facilità di coltivazione lo rende adatto agli orti domestici. Il ravanello è facile da coltivare anche in cassette o in vasi ma in questo caso è preferibile seminare le varietà a radice piccola e tonda che hanno bisogno di contenitori meno profondi. Il ravanello, data la velocità di crescita, può essere seminato anche tra altri ortaggi a ciclo vegetativo più lungo

Messa a dimora: la semina a spaglio o in file va effettuata direttamente nell’orto nel periodo febbraio – agosto a seconda delle varietà. La profondità di semina è di 1 cm. Dopo la nascita delle giovani piantine può essere necessario un diradamento

 

Irrigazioni: abbondanti e frequenti. La mancanza d’acqua di solito rende molto amare e piccanti le radici

 

Raccolta: la raccolta avviene un mese dopo la semina, quando le radici sono ben sviluppate.

Coltivazione: la facilità di coltivazione lo rende adatto agli orti domestici. Il ravanello è facile da coltivare anche in cassette o in vasi ma in questo caso è preferibile seminare le varietà a radice piccola e tonda che hanno bisogno di contenitori meno profondi. Il ravanello, data la velocità di crescita, può essere seminato anche tra altri ortaggi a ciclo vegetativo più lungo

Messa a dimora: la semina a spaglio o in file va effettuata direttamente nell’orto nel periodo febbraio – agosto a seconda delle varietà. La profondità di semina è di 1 cm. Dopo la nascita delle giovani piantine può essere necessario un diradamento

 

Irrigazioni: abbondanti e frequenti. La mancanza d’acqua di solito rende molto amare e piccanti le radici

 

Raccolta: la raccolta avviene un mese dopo la semina, quando le radici sono ben sviluppate.

Malattie relative a questa pianta

Altica

Parassiti

L'adulto dell'altica è di colore nero brillante di lunghezza pari a 2 - 2,5 mm circa.  La larva è invece biancastra ed è lunga 5 mm a maturità. Questo coleottero vive su diverse specie di crucifere, sia coltivate sia spontanee. Gli adulti dell'altica si nutrono delle foglie compiendo delle erosioni di piccole dimensioni a forma rotondeggiante in genere sulle parti periferiche del lembo fogliare. Nel ravanello le larve si nutrono della radice. I danni arrecati dalle larve sono di piccola rilevanza mente gli adulti possono arrecare danni importanti alle piante di ravanello, soprattutto se giovani. L'insetto sverna come adulto nel terreno per fuoriuscire a maggio. A giugno le femmine iniziano, dopo l'accoppiamento, a deporre le uova vicino al colletto delle piante. Da qui le larve entrano nel terreno. Dopo 3-4 settimane nascono i giovani adulti che si alimentano fino ad ottobre, quando entrano nel terreno per svernare. L'insetto è quindi attivo per tutta la durata della stagione del ravanello.

Vedi scheda completa

Mosca dei cavoli

Parassiti

Il nome scientifico della mosca dei cavoli è Delia radicum. La larva è di colore bianco, a forma subconica, di lunghezza pari a 7-8 mm. La mosca infesta tutte le specie di cavolo, il ravanello e la rapa. Le larve scavano delle gallerie nella radice principale danneggiandola in modo rilevante fino a condurre la pianta alla morte. Più la pianta è giovane e più è sensibile agli attacchi del dittero. La mosca sverna come pupa nel terreno. In primavera, verso aprile, gli adulti sfarfallano uscendo dal terreno. Le femmine depongono le uova al colletto delle piante per poi generare, alla fine dello sviluppo, nuovi adulti. Gli adulti sono attivi con clima caldo e soleggiato mentre quando poive stanno fermi sulla pagina inferiore delle foglie delle colture ospiti. In un anno la mosca del cavolo compie dalle 3 alle 4 generazioni.

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Nottue

Parassiti


Vengono comunemente chiamate nottue circa una decina di specie di lepidotteri, prevalentemente notturni, le cui larve si sviluppano su numerose piante orticole, arbusti, alberature. Gli adulti compaiono dalla fine di aprile all'inizio di maggio. Sono insetti medie dimensioni, mm 35-45, di colore grigiastro o bruno chiaro; depongono numerose uova sul terreno o sulle foglie delle piante.

Le femmine fecondate depongono le uova in gruppi detti ovoplacche sulle pagine inferiori delle foglie; la schiusura è in funzione della temperatura e in condizioni ottimali questa avviene in 5 giorni. Lo sviluppo delle larve è anch'esso in funzione delle condizioni climatiche e può durare da 20 fino a 60 giorni durante i quali, nelle ore notturne, queste si nutrono provocando anche una completa defogliazione delle piante colpite; talvolta possono insediarsi nei fusti semilegnosi; nel caso di alcune colture orticole le larve di nottua si cibano anche dei frutti.

In un anno queste farfalle possono originare diverse generazioni, ogni 30-40 giorni, da giugno fino a settembre-ottobre.

Tra le principali: Pyrrhia umbra, riscontrabile soprattutto sulle rose; Mamestra oleracea, diffusa negli orti; Mamestra brassicae, polifaga di numerose piante coltivate e svariate orticole; Heliotihis armigera, presente soprattutto sui pomodori; Acronicta aceris, che si insedia sugli alberi ad alto fusto, prevalentemente sugli aceri; Agrotis ipsilon e A. segetum, che infestano le coltivazioni agricole; Autographa gamma, che infesta orticole e ornamentali: i bruchi sono di colore verde brillante e tendono a mimetizzarsi con la vegetazione.

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Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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Grillotalpa

Parassiti

L'adulto è di colore giallo-bruno, vellutato. Il protorace è scudiforme e ben sclerificato; le ali anteriori sono molto più corte di quelle posteriori; le zampe anteriori sono molto sviluppate e di tipo fossorio. L'addome è fornito di due cerci allungati e con leggera curvatura.
Gli adulti hanno dimensioni variabili tra 40 e 50 mm di lunghezza.

Gli adulti di grillotalpa trascorrono gran parte della vita interrati; le femmine depongono complessivamente 200-300 uova in nidi di terra posti a 10-20 cm dalla superficie del suolo. Le forme giovanili svernano come larve nel terreno, ad un metro di profondità. In primavera compaiono le ninfe e gli adulti sfarfallano in estate avanzata o in autunno. Il ciclo di vita è biennale. Le femmine adulte ovidepongono nella primavera del terzo anno di vita.
Il grillotalpa ha un regime dietetico onnivoro, anche se prevalentemente zoofago. Tra le colture che danneggia più frequentemente con la propria attività di escavazione troviamo i tappeti erbosi e la patata. Altre colture attaccate sono pomodoro, peperone, bietola.
Predilige i terreni ben irrigati, i prati ed i suoli ricchi di torba.

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Altica

Parassiti

L’adulto dell’altica è di colore nero brillante di lunghezza pari a 2 – 2,5 mm circa.  La larva è invece biancastra ed è lunga 5 mm a maturità. Questo coleottero vive su diverse specie di crucifere, sia coltivate sia spontanee. Gli adulti dell’altica si nutrono delle foglie compiendo delle erosioni di piccole dimensioni a forma rotondeggiante in genere sulle parti periferiche del lembo fogliare. Nel ravanello le larve si nutrono della radice. I danni arrecati dalle larve sono di piccola rilevanza mente gli adulti possono arrecare danni importanti alle piante di ravanello, soprattutto se giovani. L’insetto sverna come adulto nel terreno per fuoriuscire a maggio. A giugno le femmine iniziano, dopo l’accoppiamento, a deporre le uova vicino al colletto delle piante. Da qui le larve entrano nel terreno. Dopo 3-4 settimane nascono i giovani adulti che si alimentano fino ad ottobre, quando entrano nel terreno per svernare. L’insetto è quindi attivo per tutta la durata della stagione del ravanello.

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Mosca dei cavoli

Parassiti

Il nome scientifico della mosca dei cavoli è Delia radicum. La larva è di colore bianco, a forma subconica, di lunghezza pari a 7-8 mm. La mosca infesta tutte le specie di cavolo, il ravanello e la rapa. Le larve scavano delle gallerie nella radice principale danneggiandola in modo rilevante fino a condurre la pianta alla morte. Più la pianta è giovane e più è sensibile agli attacchi del dittero. La mosca sverna come pupa nel terreno. In primavera, verso aprile, gli adulti sfarfallano uscendo dal terreno. Le femmine depongono le uova al colletto delle piante per poi generare, alla fine dello sviluppo, nuovi adulti. Gli adulti sono attivi con clima caldo e soleggiato mentre quando poive stanno fermi sulla pagina inferiore delle foglie delle colture ospiti. In un anno la mosca del cavolo compie dalle 3 alle 4 generazioni.

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Nottue

Parassiti


Vengono comunemente chiamate nottue circa una decina di specie di lepidotteri, prevalentemente notturni, le cui larve si sviluppano su numerose piante orticole, arbusti, alberature. Gli adulti compaiono dalla fine di aprile all’inizio di maggio. Sono insetti medie dimensioni, mm 35-45, di colore grigiastro o bruno chiaro; depongono numerose uova sul terreno o sulle foglie delle piante.

Le femmine fecondate depongono le uova in gruppi detti ovoplacche sulle pagine inferiori delle foglie; la schiusura è in funzione della temperatura e in condizioni ottimali questa avviene in 5 giorni. Lo sviluppo delle larve è anch’esso in funzione delle condizioni climatiche e può durare da 20 fino a 60 giorni durante i quali, nelle ore notturne, queste si nutrono provocando anche una completa defogliazione delle piante colpite; talvolta possono insediarsi nei fusti semilegnosi; nel caso di alcune colture orticole le larve di nottua si cibano anche dei frutti.

In un anno queste farfalle possono originare diverse generazioni, ogni 30-40 giorni, da giugno fino a settembre-ottobre.

Tra le principali: Pyrrhia umbra, riscontrabile soprattutto sulle rose; Mamestra oleracea, diffusa negli orti; Mamestra brassicae, polifaga di numerose piante coltivate e svariate orticole; Heliotihis armigera, presente soprattutto sui pomodori; Acronicta aceris, che si insedia sugli alberi ad alto fusto, prevalentemente sugli aceri; Agrotis ipsilon e A. segetum, che infestano le coltivazioni agricole; Autographa gamma, che infesta orticole e ornamentali: i bruchi sono di colore verde brillante e tendono a mimetizzarsi con la vegetazione.

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Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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Grillotalpa

Parassiti

L’adulto è di colore giallo-bruno, vellutato. Il protorace è scudiforme e ben sclerificato; le ali anteriori sono molto più corte di quelle posteriori; le zampe anteriori sono molto sviluppate e di tipo fossorio. L’addome è fornito di due cerci allungati e con leggera curvatura.
Gli adulti hanno dimensioni variabili tra 40 e 50 mm di lunghezza.

Gli adulti di grillotalpa trascorrono gran parte della vita interrati; le femmine depongono complessivamente 200-300 uova in nidi di terra posti a 10-20 cm dalla superficie del suolo. Le forme giovanili svernano come larve nel terreno, ad un metro di profondità. In primavera compaiono le ninfe e gli adulti sfarfallano in estate avanzata o in autunno. Il ciclo di vita è biennale. Le femmine adulte ovidepongono nella primavera del terzo anno di vita.
Il grillotalpa ha un regime dietetico onnivoro, anche se prevalentemente zoofago. Tra le colture che danneggia più frequentemente con la propria attività di escavazione troviamo i tappeti erbosi e la patata. Altre colture attaccate sono pomodoro, peperone, bietola.
Predilige i terreni ben irrigati, i prati ed i suoli ricchi di torba.

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