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Ornamentale

Rosa rugosa

Questo sottogruppo di rose comprende arbusti rustici e vigorosi che presentano portamento variabile. I rami spinosi portano foglie composte da 5-7 foglioline. In giugno-luglio, a volte fino a settembre, producono fiori, spesso profumati, riuniti in piccoli gruppi, larghi 8-10 cm, inizialmente globosi e poi appiattiti. I frutti sono numerosi, di rosso intenso, forma globosa estremamente decorativi e allegri.

 

Consigli utili

Valgono le stesse indicazioni fornite nella scheda delle rose.

Valgono le stesse indicazioni fornite nella scheda delle rose.

Malattie relative a questa pianta

Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

Vedi scheda completa

Tentredine della rosa

Parassiti

Il nome scientifico è Emphytus cinctus, comunemente detta tentredine fasciata della rosa. Gli adulti hanno capo ed antenne nere, addome nero con un anello bianco, torace nero. Hanno una lunghezza di circa 9-10 mm ed una apertura alare di 15-17 mm. La larva ha un capo color giallo canarino, torace ed addome verde vivace o verde rame. E' lunga in media 19 mm.

In Italia è abbastanza comune in tutte le regioni. Le larve vivono a spese delle foglie e nelle ultime età di sviluppo penetrano nei rami dove scavano delle gallerie, approfittando dei rami tagliati in sede di potatura. Ogni galleria puo' ospitare 2-3 larve. A livello fogliare, i lembi delle foglie vengono completamente divorati lungo la nervatura centrale. Gli adulti compaiono verso la fine di marzo, per continuare nel mese di aprile.

L'inverno viene trascorso come larva matura all'interno dei rametti.

Vedi scheda completa

Ruggini

Malattie


Le ruggini sono un gruppo di malattie causate da microrganismi fungini appartenenti per lo più alla classe dei Basidiomiceti, ordine Uredinali, fam Pucciniacee. In caso di gravi attacchi, specialmente al frumento o ad altri cereali la superficie dell’ospite si ricopre di un’impalpabile polvere rosso mattone.
La malattia si riconosce in primavera per la presenza sulle foglie di pustole polverulente di colore bruno-rossiccio, rotondeggianti di circa 1-2 mm di ampiezza e distribuite in modo irregolare. Queste pustole contengono numerose spore che diffondono l’infezione da una pianta all’altra. A tarda primavera, sulla pagina inferiore delle foglie colpite si formano, al di sotto dell’epidermide, altre pustole nerastre più piccole.
L’infezione interessa quasi esclusivamente le foglie.
Le ruggini che infettano le piante attraverso le spore portate dal vento, sono diffuse su tutti i vegetali.

Vedi scheda completa

Ticchiolatura

Malattie


La Ticchiolatura è una malattia crittogamica, causata sulle piante ornamentali da funghi appartenenti al genere Diplocarpon o Marssonina e sulle piante da frutto da funghi appartenenti al genere Venturia; si sviluppa soprattutto in presenza di un clima particolarmente umido ed in assenza di un adeguato riciclo d’aria.
Gli attacchi avvengono principalmente in autunno o durante primavere fresche e piovose. Le specie vegetali più colpite sono le rosacee da frutto, in particolare il melo, il pero e le rose, vengono colpite anche piante ad alto fusto, quali il pioppo e il salice. La malattia interessa particolarmente le foglie, ma anche fusti e frutti.
Le foglie sono le prime parti della pianta ad essere colpite, si ricoprono, in maniera graduale, di macchie scure, che all’inizio sono piccole ed isolate, successivamente si accrescono sino a confluire. Attorno alle macchie, nere o porpora scuro, la foglia tende a ingiallire.

La ticchiolatura interessa inizialmente la pagina superiore della foglia, successivamente si propaga alla pagina inferiore per poi passare ai rami più giovani, poi a quelli portanti e contaminare infine il frutto.
Se l’attacco è particolarmente grave si può arrivare alla filloptosi della pianta con riduzione dello sviluppo vegetativo e della fioritura.

Il fungo sopravvive all'inverno come spora, nelle foglie che cadono in terra.

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Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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Tentredine della rosa

Parassiti

Il nome scientifico è Emphytus cinctus, comunemente detta tentredine fasciata della rosa. Gli adulti hanno capo ed antenne nere, addome nero con un anello bianco, torace nero. Hanno una lunghezza di circa 9-10 mm ed una apertura alare di 15-17 mm. La larva ha un capo color giallo canarino, torace ed addome verde vivace o verde rame. E’ lunga in media 19 mm.

In Italia è abbastanza comune in tutte le regioni. Le larve vivono a spese delle foglie e nelle ultime età di sviluppo penetrano nei rami dove scavano delle gallerie, approfittando dei rami tagliati in sede di potatura. Ogni galleria puo’ ospitare 2-3 larve. A livello fogliare, i lembi delle foglie vengono completamente divorati lungo la nervatura centrale. Gli adulti compaiono verso la fine di marzo, per continuare nel mese di aprile.

L’inverno viene trascorso come larva matura all’interno dei rametti.

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Ruggini

Malattie


Le ruggini sono un gruppo di malattie causate da microrganismi fungini appartenenti per lo più alla classe dei Basidiomiceti, ordine Uredinali, fam Pucciniacee. In caso di gravi attacchi, specialmente al frumento o ad altri cereali la superficie dell’ospite si ricopre di un’impalpabile polvere rosso mattone.
La malattia si riconosce in primavera per la presenza sulle foglie di pustole polverulente di colore bruno-rossiccio, rotondeggianti di circa 1-2 mm di ampiezza e distribuite in modo irregolare. Queste pustole contengono numerose spore che diffondono l’infezione da una pianta all’altra. A tarda primavera, sulla pagina inferiore delle foglie colpite si formano, al di sotto dell’epidermide, altre pustole nerastre più piccole.
L’infezione interessa quasi esclusivamente le foglie.
Le ruggini che infettano le piante attraverso le spore portate dal vento, sono diffuse su tutti i vegetali.

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Ticchiolatura

Malattie


La Ticchiolatura è una malattia crittogamica, causata sulle piante ornamentali da funghi appartenenti al genere Diplocarpon o Marssonina e sulle piante da frutto da funghi appartenenti al genere Venturia; si sviluppa soprattutto in presenza di un clima particolarmente umido ed in assenza di un adeguato riciclo d’aria.
Gli attacchi avvengono principalmente in autunno o durante primavere fresche e piovose. Le specie vegetali più colpite sono le rosacee da frutto, in particolare il melo, il pero e le rose, vengono colpite anche piante ad alto fusto, quali il pioppo e il salice. La malattia interessa particolarmente le foglie, ma anche fusti e frutti.
Le foglie sono le prime parti della pianta ad essere colpite, si ricoprono, in maniera graduale, di macchie scure, che all’inizio sono piccole ed isolate, successivamente si accrescono sino a confluire. Attorno alle macchie, nere o porpora scuro, la foglia tende a ingiallire.

La ticchiolatura interessa inizialmente la pagina superiore della foglia, successivamente si propaga alla pagina inferiore per poi passare ai rami più giovani, poi a quelli portanti e contaminare infine il frutto.
Se l’attacco è particolarmente grave si può arrivare alla filloptosi della pianta con riduzione dello sviluppo vegetativo e della fioritura.

Il fungo sopravvive all’inverno come spora, nelle foglie che cadono in terra.

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