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Orto

Scorzonera Bianca

Tragopogon porrifolius appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è originaria di Europa, Nord Africa e Asia.

Si tratta di una specie erbacea biennale caratterizzata da foglie allungate, strette, di colore verde grigiastro, molto simili a quelle dei porri (motivo per cui è chiamata “porrifolius”).

Fiorisce a fine primavera (maggio-giugno) del secondo anno; i suoi fiori sono capolini portati all’estremità di un lungo scapo eretto e sono di colore bruno-violaceo. I frutti sono piccoli acheni dotati di un ciuffo peloso.

Viene coltivata per la sua radice a fittone, lunga (in media 20cm), di colore bianco-crema e consistenza carnosa. Si distingue dalla Scorzonera a radice scura, sempre commestibile e appartenente alla famiglia delle Asteraceae, ma di genere e specie diversi: Scorzonera hispanica.

Consigli utili

Clima: temperato mite, ideale quello mediterraneo.

Esposizione: sole o mezz’ombra.

Terreno: fresco, leggero, profondo e mediamente umido.

Propagazione: per seme. Viene seminata in tarda primavera o estate, raccolta dopo circa 5-6 mesi, in inverno, estirpando l’intera pianta, prima che si sviluppi lo scapo fiorale.

 

COME VIENE CONSUMATO QUESTO ORTAGGIO?

La radice di Scorzonera viene consumata previa cottura; bollita, fritta, in padella.

 

Il suo sapore è molto amaro. Ha proprietà depurative e antisettiche. E’ ricca in fibre e altamente dietetica.

 

Clima: temperato mite, ideale quello mediterraneo.

Esposizione: sole o mezz’ombra.

Terreno: fresco, leggero, profondo e mediamente umido.

Propagazione: per seme. Viene seminata in tarda primavera o estate, raccolta dopo circa 5-6 mesi, in inverno, estirpando l’intera pianta, prima che si sviluppi lo scapo fiorale.

 

COME VIENE CONSUMATO QUESTO ORTAGGIO?

La radice di Scorzonera viene consumata previa cottura; bollita, fritta, in padella.

 

Il suo sapore è molto amaro. Ha proprietà depurative e antisettiche. E’ ricca in fibre e altamente dietetica.

 

Malattie relative a questa pianta

Mosca della carota

Parassiti

La mosca della carota (Psila rosae) attacca in modo specifico la carota , ma anche sedano e finocchio, cioè la famiglia delle ombrellifere. La larva è di colore bianco-giallastro brillante, allungato, di 6-8 mm di lunghezza. Le piccole larve lesionano le radici della carota. Sono soprattutto le larve di seconda e terza generazione che danneggiano la carota scavando sia in superficie sia in profondità delle gallerie. La parte aerea della pianta, anche con gli attacchi delle larve di prima generazione, ingiallisce e poi secca, in particolare nelle condizioni climatiche più secche.

Vedi scheda completa

Lepidotteri

Parassiti

Gli adulti sono farfalle che hanno colori e forme molto diverse. Le larve sono le forme dannose. Erodono le parti vegetali: foglie, steli, fiori o frutti. Quando scavano le gallerie possono svuotare i fusti oppure segnare percorsi biancastri nelle foglie. Nel primo caso sono praticamente impossibili da vedere fino a quando la pianta non è ormai completamente compromessa. Nel secondo caso, le gallerie sono facilmente individuabili pertanto è più facile intervenire.

Vedi scheda completa

Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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Mosca della carota

Parassiti

La mosca della carota (Psila rosae) attacca in modo specifico la carota , ma anche sedano e finocchio, cioè la famiglia delle ombrellifere. La larva è di colore bianco-giallastro brillante, allungato, di 6-8 mm di lunghezza. Le piccole larve lesionano le radici della carota. Sono soprattutto le larve di seconda e terza generazione che danneggiano la carota scavando sia in superficie sia in profondità delle gallerie. La parte aerea della pianta, anche con gli attacchi delle larve di prima generazione, ingiallisce e poi secca, in particolare nelle condizioni climatiche più secche.

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Lepidotteri

Parassiti

Gli adulti sono farfalle che hanno colori e forme molto diverse. Le larve sono le forme dannose. Erodono le parti vegetali: foglie, steli, fiori o frutti. Quando scavano le gallerie possono svuotare i fusti oppure segnare percorsi biancastri nelle foglie. Nel primo caso sono praticamente impossibili da vedere fino a quando la pianta non è ormai completamente compromessa. Nel secondo caso, le gallerie sono facilmente individuabili pertanto è più facile intervenire.

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Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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