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Ornamentale

Stella di Natale

La stella di Natale o Poinsettia (Euphorbia pulcherrima) appartiene alla famiglia delle Euforbiaceae. Si tratta di una pianta originaria del Messico – dove cresce spontaneamente e dove  può raggiungere anche un’altezza fra i 2-4 m. La stella di Natale è la pianta natalizia per eccellenza che rallegra da sempre le nostre case nel periodo delle feste con i suoi splendidi colori. È ormai consuetudine regalarla a Natale insieme al vischio e all’agrifoglio. La sua bellezza è senza dubbio la fioritura, ma l’elemento distintivo che la rende così attraente sono le brattee (foglie modificate che accompagnano fiori o infiorescenze) spesso confuse con i fiori, colorate di rosso o rosa o bianco e talvolta picchiettate o ad effetto marmorizzato, che si sviluppano sulla cima dei rami. I veri fiori sono piccoli, di colore giallo e situati al centro della corona di brattee. La stella di Natale è una pianta che vegeta bene con temperature comprese tra i 14 – 22 °C. Può vivere anche a temperature più basse, ma non sopporta il gelo. Durante la bella stagione può essere tenuta all’aperto, ma lontano dall’insolazione diretta. La stella di Natale è una pianta tipicamente fotoperiodica o brevidiurna; per questo la sua fioritura avviene in pieno inverno quando le giornate sono più corte da novembre fino a marzo. Di questa bellissima pianta è molto velenoso il succo lattiginoso – bianco e appiccicoso – che fuoriesce dal gambo. La sostanza può essere pericolosa sia per ingestione che per contatto cutaneo e soprattutto con gli occhi; occorre quindi molta attenzione nell’accudire la pianta.

 

Consigli utili

 

Esposizione: una buona luminosità favorisce una crescita rigogliosa ma per avere una buona fioritura la pianta deve stare per buona parte della giornata al buio. Da evitare i raggi diretti del sole e le correnti d’aria. Se il clima lo permette dalla primavera  la pianta può essere esposta all’esterno in leggera ombreggiatura.

Coltivazione: la stella di Natale è una pianta molto delicata ma che ben si adatta negli appartamenti. Per prolungare la fioritura fino a Natale e oltre, è necessario fornire ogni 10 giorni circa un po’ di concime per stelle di Natale o un normale fertilizzante per piante da fiore. Dopo la fioritura va lasciata a riposo senza annaffiature, che vanno riprese a fine primavera dopo il rinvaso. Nel periodo primaverile la pianta si può portare all’aperto e dopo una potatura abbastanza vigorosa essere rinvasata.

Messa a dimora: la riproduzione viene effettuata tramite talea nel periodo primaverile. I getti tagliati vanno immersi per la parte recisa in acqua, in modo da fermare l’uscita della linfa. Le talee si mettono a dimora in un substrato costituito da sabbia e torba in parti uguali e con temperature attorno ai 20 °C. Una volta cresciute le nuove foglie, le talee si possono trapiantare in vasi più grandi.

Irrigazione: mantenere il terriccio costantemente umido, senza mai eccedere con le annaffiature.

 

Esposizione: una buona luminosità favorisce una crescita rigogliosa ma per avere una buona fioritura la pianta deve stare per buona parte della giornata al buio. Da evitare i raggi diretti del sole e le correnti d’aria. Se il clima lo permette dalla primavera  la pianta può essere esposta all’esterno in leggera ombreggiatura.

Coltivazione: la stella di Natale è una pianta molto delicata ma che ben si adatta negli appartamenti. Per prolungare la fioritura fino a Natale e oltre, è necessario fornire ogni 10 giorni circa un po’ di concime per stelle di Natale o un normale fertilizzante per piante da fiore. Dopo la fioritura va lasciata a riposo senza annaffiature, che vanno riprese a fine primavera dopo il rinvaso. Nel periodo primaverile la pianta si può portare all’aperto e dopo una potatura abbastanza vigorosa essere rinvasata.

Messa a dimora: la riproduzione viene effettuata tramite talea nel periodo primaverile. I getti tagliati vanno immersi per la parte recisa in acqua, in modo da fermare l’uscita della linfa. Le talee si mettono a dimora in un substrato costituito da sabbia e torba in parti uguali e con temperature attorno ai 20 °C. Una volta cresciute le nuove foglie, le talee si possono trapiantare in vasi più grandi.

Irrigazione: mantenere il terriccio costantemente umido, senza mai eccedere con le annaffiature.

Malattie relative a questa pianta

Sclerotinia e Muffa grigia

Malattie

Si manifesta con marcescenza di bulbi, radici e fusti, con presenza di corpi duri nerastri (sclerozi). Sono visibili macchie gialle che poi ammuffiscono e muffa grigia evidente su boccioli, fiori, foglie e steli. Le Sclerotinie formano sopra fusti, bulbi e radici marcite un feltro bianco contenente corpi neri e duri detti stromi o sclerozi, successivamente si riproducono attraverso un’altra forma detta conidica, che mostra la particolare muffa grigia chiamata Botrytis. Questa muffa si riscontra frequentemente con tempo umido, sopra tutte le parti di una pianta colpita, sulle foglie, gli steli, i boccioli e i fiori. I conidi infettano le piante per via aerea, mentre gli sclerozi possono permanere a lungo nel terreno, anche in condizioni avverse, permettendo al fungo di colpire nuove piante anche a distanza di tempo. Sclerotinie e Botrytis sono molto diffuse e infettive su colture orticole, floreali e vite.

Vedi scheda completa

Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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Mosca Bianca

Parassiti


Gli adulti sono piccole farfalline bianche. Le forme giovanili sono difficilmente visibili a occhio nudo. Guardandole con una lente di ingrandimento assomigliano a goccioline giallognole e traslucide.

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Cocciniglie

Parassiti

Di diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.

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Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

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Sclerotinia e Muffa grigia

Malattie

Si manifesta con marcescenza di bulbi, radici e fusti, con presenza di corpi duri nerastri (sclerozi). Sono visibili macchie gialle che poi ammuffiscono e muffa grigia evidente su boccioli, fiori, foglie e steli. Le Sclerotinie formano sopra fusti, bulbi e radici marcite un feltro bianco contenente corpi neri e duri detti stromi o sclerozi, successivamente si riproducono attraverso un’altra forma detta conidica, che mostra la particolare muffa grigia chiamata Botrytis. Questa muffa si riscontra frequentemente con tempo umido, sopra tutte le parti di una pianta colpita, sulle foglie, gli steli, i boccioli e i fiori. I conidi infettano le piante per via aerea, mentre gli sclerozi possono permanere a lungo nel terreno, anche in condizioni avverse, permettendo al fungo di colpire nuove piante anche a distanza di tempo. Sclerotinie e Botrytis sono molto diffuse e infettive su colture orticole, floreali e vite.

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Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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Mosca Bianca

Parassiti


Gli adulti sono piccole farfalline bianche. Le forme giovanili sono difficilmente visibili a occhio nudo. Guardandole con una lente di ingrandimento assomigliano a goccioline giallognole e traslucide.

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Cocciniglie

Parassiti

Di diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.

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Acari

Parassiti


Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.

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