I tulipani primaverili devono essere messi a dimora in autunno, in genere a novembre-dicembre: spesso in ottobre le temperature nei nostri climi sono ancora troppo elevate e causerebbero una fiorutra precoce, con conseguenza morte durante i mesi invernali. La scelta del bulbo è molto importante: i bulbi devono essere sodi, pieni e non molli o vuoti, senza muffe, al fine di avere la garanzia della fioritura. Oggigiorno la selezione genetica ha fatto sì che i fiori ottenuti da bulbi selezionati abbiano in genere la stessa altezza e le stesse dimensioni, quindi una omogeneità di aspetto. Finita la fioritura occorre tagliare ad una altezza di 5 cm dal terreno lo stelo fiorale mentre le foglie devono essere lasciate sulla pianta fino ad ingiallimento. In questo modo continuano la fotosinstesi e quindi l’accumulo di sostanze nutritive e di riserva. Alla fine dell’estate i bulbi vanno tolti dal terreno, fatti asciugare e conservati in luogo buio e asciutto fino all’autunno quando potranno essere rimessi a dimora.
I tulipani recisi: per farli durare in casa occorre acquistarli con i fiori ben chiusi, sodi, senza ferite. Lo stelo deve essere immerso nell’acqua del vaso per circa 2/3 della sua lunghezza. Le foglie devono essere eleiminate poiché tendono a marcire. Occorre evitare di porli vicino a fonti di calore (caloriferi) o sotto la luce diretta del sole.