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Ornamentale

Zucca ornamentale

La zucca è una pianta annuale con steli striscianti, foglie larghe ed espanse. La zucca appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae. E’ una specie originaria dell’America Centrale – probabilmente il Messico. Diverse sono le specie coltivate. Esse si distinguono per alcuni caratteri botanici, tra cui la forma e grossezza del frutto e del seme.

Alcune varietà di zucca non sono adatte ad un utilizzo alimentare, e vengono usate a scopo ornamentale, come ad esempio la specie Lagenaria. Queste zucche a maturazione presentano poca polpa ma durissima come la buccia, e se essiccate, risultano cave abbastanza da contenere dei liquidi; in passato da queste zucche si ricavavano dei comodi contenitori per l’acqua o il vino. Le zucche ornamentali si presentano con forme e colori estremamente vari e sono adatte per creare allegre composizioni autunnali. Se tenute in casa possono anche essere seccate, ponendole in un luogo fresco ed asciutto. In tal modo dureranno fino alla stagione successiva, anche se tendono a perdere un po’ di vivacità nei colori. Possono anche essere verniciate passando prima una mano di gesso in modo che il colore prenda bene.

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Consigli utili

Per i consigli di coltivazione vedi le informazioni dettagliate nella scheda della zucca (orto)

Per i consigli di coltivazione vedi le informazioni dettagliate nella scheda della zucca (orto)

Malattie relative a questa pianta

Oidio

Malattie

L'oidio è una malattia provocata dal fungo Uncinula spp. della famiglia delle Erisifaceae.

Chiamato anche "mal bianco", l'oidio si manifesta con macchie pulverulente grigio-biancastre che ricoprono gli organi verdi della pianta, con una graduale decolorazione della foglia, che prima ingiallisce e successivamente si secca.

Il micelio fungino, provvisto di speciali organi chiamati austori che penetrano nelle cellule, si sviluppa esternamente sulle pareti aeree dell’ospite, sulle quali forma la muffa, costituita da conidi, organi di riproduzione durante la stagione favorevole. La conservazione del fungo da un anno all’altro avviene per mezzo di spore ibernanti o come micelio negli organi colpiti.
L’oidio, pur essendo favorito dall’umidità si può sviluppare anche in assenza di particolari condizioni di umidità o, addirittura, di asciutto. Anche la temperatura non ha una grande influenza, le Erisifacee infatti cominciano la loro attività già con temperature relativamente basse, inoltre non sono disturbate da quelle elevate.
Le parti più colpite sono le foglie, ma anche gli altri organi vegetali, come fusti e fiori, sono spesso sede del parassita. Le foglie si accartocciano e si seccano, i rami si deformano. Gli oidi hanno una vasta "scelta" di piante ospiti, che vanno dalle specie erbacee a quelle arboree.

Vedi scheda completa

Peronospora

Malattie

Si manifesta con macchie rotondeggianti o irregolari sulla pagina superiore delle foglie e sviluppa una muffa bianca o grigia sulla pagina inferiore in corrispondenza delle macchie. Le foglie seccano parzialmente o del tutto. Questi funghi vivono nell’interno dei tessuti delle foglie entro le quali penetrano attraverso gli stomi dando origine alle macchie. La muffa è costituita dai corpi fruttiferi del fungo, detti conidiofori, che assicurano la disseminazione della specie. Col procedere della stagione si ha la formazione degli organi riproduttivi, le oospore, che essendo resistenti alle avversità atmosferiche, assicurano la perpetuazione della specie da un anno all’altro, per lo più nel terreno. Come risultato dell’attacco delle peronospore si ha la decolorazione, l’imbrunimento e il disseccamento delle parti verdi colpite. In alcuni casi si rendono evidenti anche caratteristiche ipertrofie. La Peronospora è favorita dalle piogge o dalle irrigazioni che lasciano acqua sulla vegetazione e da temperature primaverili. Sono prevalentemente colpite piante orticole, floricole e la vite.

Vedi scheda completa

Ticchiolatura

Malattie


La Ticchiolatura è una malattia crittogamica, causata sulle piante ornamentali da funghi appartenenti al genere Diplocarpon o Marssonina e sulle piante da frutto da funghi appartenenti al genere Venturia; si sviluppa soprattutto in presenza di un clima particolarmente umido ed in assenza di un adeguato riciclo d’aria.
Gli attacchi avvengono principalmente in autunno o durante primavere fresche e piovose. Le specie vegetali più colpite sono le rosacee da frutto, in particolare il melo, il pero e le rose, vengono colpite anche piante ad alto fusto, quali il pioppo e il salice. La malattia interessa particolarmente le foglie, ma anche fusti e frutti.
Le foglie sono le prime parti della pianta ad essere colpite, si ricoprono, in maniera graduale, di macchie scure, che all’inizio sono piccole ed isolate, successivamente si accrescono sino a confluire. Attorno alle macchie, nere o porpora scuro, la foglia tende a ingiallire.

La ticchiolatura interessa inizialmente la pagina superiore della foglia, successivamente si propaga alla pagina inferiore per poi passare ai rami più giovani, poi a quelli portanti e contaminare infine il frutto.
Se l’attacco è particolarmente grave si può arrivare alla filloptosi della pianta con riduzione dello sviluppo vegetativo e della fioritura.

Il fungo sopravvive all'inverno come spora, nelle foglie che cadono in terra.

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Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

Vedi scheda completa

Grillotalpa

Parassiti

L'adulto è di colore giallo-bruno, vellutato. Il protorace è scudiforme e ben sclerificato; le ali anteriori sono molto più corte di quelle posteriori; le zampe anteriori sono molto sviluppate e di tipo fossorio. L'addome è fornito di due cerci allungati e con leggera curvatura.
Gli adulti hanno dimensioni variabili tra 40 e 50 mm di lunghezza.

Gli adulti di grillotalpa trascorrono gran parte della vita interrati; le femmine depongono complessivamente 200-300 uova in nidi di terra posti a 10-20 cm dalla superficie del suolo. Le forme giovanili svernano come larve nel terreno, ad un metro di profondità. In primavera compaiono le ninfe e gli adulti sfarfallano in estate avanzata o in autunno. Il ciclo di vita è biennale. Le femmine adulte ovidepongono nella primavera del terzo anno di vita.
Il grillotalpa ha un regime dietetico onnivoro, anche se prevalentemente zoofago. Tra le colture che danneggia più frequentemente con la propria attività di escavazione troviamo i tappeti erbosi e la patata. Altre colture attaccate sono pomodoro, peperone, bietola.
Predilige i terreni ben irrigati, i prati ed i suoli ricchi di torba.

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Oidio

Malattie

L’oidio è una malattia provocata dal fungo Uncinula spp. della famiglia delle Erisifaceae.

Chiamato anche “mal bianco”, l’oidio si manifesta con macchie pulverulente grigio-biancastre che ricoprono gli organi verdi della pianta, con una graduale decolorazione della foglia, che prima ingiallisce e successivamente si secca.

Il micelio fungino, provvisto di speciali organi chiamati austori che penetrano nelle cellule, si sviluppa esternamente sulle pareti aeree dell’ospite, sulle quali forma la muffa, costituita da conidi, organi di riproduzione durante la stagione favorevole. La conservazione del fungo da un anno all’altro avviene per mezzo di spore ibernanti o come micelio negli organi colpiti.
L’oidio, pur essendo favorito dall’umidità si può sviluppare anche in assenza di particolari condizioni di umidità o, addirittura, di asciutto. Anche la temperatura non ha una grande influenza, le Erisifacee infatti cominciano la loro attività già con temperature relativamente basse, inoltre non sono disturbate da quelle elevate.
Le parti più colpite sono le foglie, ma anche gli altri organi vegetali, come fusti e fiori, sono spesso sede del parassita. Le foglie si accartocciano e si seccano, i rami si deformano. Gli oidi hanno una vasta “scelta” di piante ospiti, che vanno dalle specie erbacee a quelle arboree.

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Peronospora

Malattie

Si manifesta con macchie rotondeggianti o irregolari sulla pagina superiore delle foglie e sviluppa una muffa bianca o grigia sulla pagina inferiore in corrispondenza delle macchie. Le foglie seccano parzialmente o del tutto. Questi funghi vivono nell’interno dei tessuti delle foglie entro le quali penetrano attraverso gli stomi dando origine alle macchie. La muffa è costituita dai corpi fruttiferi del fungo, detti conidiofori, che assicurano la disseminazione della specie. Col procedere della stagione si ha la formazione degli organi riproduttivi, le oospore, che essendo resistenti alle avversità atmosferiche, assicurano la perpetuazione della specie da un anno all’altro, per lo più nel terreno. Come risultato dell’attacco delle peronospore si ha la decolorazione, l’imbrunimento e il disseccamento delle parti verdi colpite. In alcuni casi si rendono evidenti anche caratteristiche ipertrofie. La Peronospora è favorita dalle piogge o dalle irrigazioni che lasciano acqua sulla vegetazione e da temperature primaverili. Sono prevalentemente colpite piante orticole, floricole e la vite.

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Ticchiolatura

Malattie


La Ticchiolatura è una malattia crittogamica, causata sulle piante ornamentali da funghi appartenenti al genere Diplocarpon o Marssonina e sulle piante da frutto da funghi appartenenti al genere Venturia; si sviluppa soprattutto in presenza di un clima particolarmente umido ed in assenza di un adeguato riciclo d’aria.
Gli attacchi avvengono principalmente in autunno o durante primavere fresche e piovose. Le specie vegetali più colpite sono le rosacee da frutto, in particolare il melo, il pero e le rose, vengono colpite anche piante ad alto fusto, quali il pioppo e il salice. La malattia interessa particolarmente le foglie, ma anche fusti e frutti.
Le foglie sono le prime parti della pianta ad essere colpite, si ricoprono, in maniera graduale, di macchie scure, che all’inizio sono piccole ed isolate, successivamente si accrescono sino a confluire. Attorno alle macchie, nere o porpora scuro, la foglia tende a ingiallire.

La ticchiolatura interessa inizialmente la pagina superiore della foglia, successivamente si propaga alla pagina inferiore per poi passare ai rami più giovani, poi a quelli portanti e contaminare infine il frutto.
Se l’attacco è particolarmente grave si può arrivare alla filloptosi della pianta con riduzione dello sviluppo vegetativo e della fioritura.

Il fungo sopravvive all’inverno come spora, nelle foglie che cadono in terra.

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Afidi

Parassiti

Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.

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Grillotalpa

Parassiti

L’adulto è di colore giallo-bruno, vellutato. Il protorace è scudiforme e ben sclerificato; le ali anteriori sono molto più corte di quelle posteriori; le zampe anteriori sono molto sviluppate e di tipo fossorio. L’addome è fornito di due cerci allungati e con leggera curvatura.
Gli adulti hanno dimensioni variabili tra 40 e 50 mm di lunghezza.

Gli adulti di grillotalpa trascorrono gran parte della vita interrati; le femmine depongono complessivamente 200-300 uova in nidi di terra posti a 10-20 cm dalla superficie del suolo. Le forme giovanili svernano come larve nel terreno, ad un metro di profondità. In primavera compaiono le ninfe e gli adulti sfarfallano in estate avanzata o in autunno. Il ciclo di vita è biennale. Le femmine adulte ovidepongono nella primavera del terzo anno di vita.
Il grillotalpa ha un regime dietetico onnivoro, anche se prevalentemente zoofago. Tra le colture che danneggia più frequentemente con la propria attività di escavazione troviamo i tappeti erbosi e la patata. Altre colture attaccate sono pomodoro, peperone, bietola.
Predilige i terreni ben irrigati, i prati ed i suoli ricchi di torba.

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