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Magnolia

Categoria: Ornamentale

Il botanico Plumier (1638-1715) attribuì alla magnolia il nome dello scienziato Pierre Magnol che la introdusse in  Europa nel suo giardino botanico di Montpellier. Le magnolie sono alberi dalla fioritura esplosiva: prima ancora dell'arrivo della primavera rallegrano parchi e giardini. Un tempo erano coltivate soprattutto nei parchi delle grandi ville, oggi sono molte diffuse anche nei piccoli giardini. Le magnolie si dividono in due grandi gruppi: quelle sempreverdi, con foglie coriacee e fioritura estiva, originarie del Nord America, e quelle a foglia caduca, di origine asiatica, con fioritura tardo invernale-primaverile. La fioritura di queste magnolie è molto intensa, ed inizia quando le piante sono ancora prive di foglie.

Il frutto assomiglia ad una grande pigna. Le magnolie sempreverdi sono tra le piante più arcaiche: lo si vede bene dal centro del fiore, che ospita gli organi riproduttivi, che ha una forma a spirale.

Il bocciolo della magnolia a tulipano (Magnolia x soulangiana) ha un colore rosa intenso e vivace che schiarisce man mano che il fiore si schiude fino a diventare rosa pallido.

I fiori della Magnolia grandiflora sono bianchi, molto profumati.

La Magnolia liliflora fiorisce alla fine di aprile, quando mette anche le foglie. I fiori sono di color porpora, con schiariture progressive.

Esposizione: le magnolie prediligono le posizioni soleggiate
Terreno
: ben drenato e leggermente acido
Irrigazione
: in genere è sufficiente l'acqua delle piogge. Nelle stagioni molto secche puo' essere necessaria l'irrigazione
Concimazione
: annuale, in autunno, ai piedi delle piante con prodotti organici
Potatura
: avendo una crescita molto lenta, le magnolie non vanno potate, a meno che le loro dimensioni siano troppo grandi per lo spazio che le ospita. E' consigliabile invece tagliare subito i rami danneggiati dal vento.

Cocciniglie

Parassiti

Di diverse forme e colori si proteggono con delle cere formando ammassi appiccicosi. Sui loro escrementi zuccherini si formano successivamente delle muffe nerastre (fumaggini). Le infestazioni interessano il fusto e le ramificazioni. In caso di forte attacco la cocciniglia forma incrostazioni sulle parti legnose provocando deperimenti vegetativi e, nei casi più gravi, il disseccamento di parti o dell’intera pianta.

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