La calla è una specie bulbosa appartenente alla famiglia delle aracee. E' una pianta erbacea perenne originaria del Sud Africa dove cresce spontanea. La calla ha la particolarità di non possedere un fusto: dal rizoma nascono infatti direttamente le foglie. La parte colorata (bianca, rosa, rossa) che normalmente viene chiamata fiore in realtà sono delle brattee (spate) mentre il vero fiore - o infiorescenza in questo caso - è la parte centrale allungata, di colore giallo, tecnicamente chiamata spadice. Sulla parte bassa dello spadice si trovano i fiori femminili, sulla parte alta i fiori maschili.
La specie di calla più comune (Zantedeschia aethiopica) puo' raggiungere un'altezza di 1 m, con foglie di anche 50 cm. La spata è di colore bianco-crema, lunga anche 25 cm.
Alcune specie hanno fioritura precoce (tra febbraio e maggio) mentre altre hanno fioritura tardiva (da maggio a ottobre). La calla ama gli ambienti umidi. Viene messa a dimora tramite interramento del rizoma. Puo' essere coltivata sia in vaso sia in piena terra.
Esposizione: luminosa ma poco soleggiata
Irrigazione: moderata alla comparsa dei fiori e delle foglie, costante durante la fioritura, nulla dopo la fioritura
Messa a dimora: a fine estate per le specie a fioritura precoce, a fine febbraio per le specie e fioritura tardiva
Terreno: ricco
Concimazione: solo alla comparsa dei boccioli fiorali.
Sono ragnetti molto piccoli, della grandezza di una capocchia di spillo. Quando l’infestazione è elevata si notano delle ragnatele.