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Gladiolo

Categoria: Ornamentale

Il Gladiolus è un genere delle Iridaceae. Si tratta di piante perenni bulbose o rizomatose, spontanee nell'area mediterranea europea, nell'Europa centro-orientale, in alcune isole tropicali africane e nell'Africa australe. I gladioli sono caratterizzati da  lunghi steli eretti, alti anche 1 metro, che si originano da un particolare apparato radicale detto cormo, un misto tra bulbo e tubero, leggermente depresso nella parte centrale.

Il nome scientifico Gladiolus deriva dal vocabolo latino "gladiolum = piccola spada" e si riferisce alla forma delle foglie sottili e allungate.

I fiori sono raccolti in lunghe spighe, semplici o ramificate; i colori sono molto vari con tonalità dal bianco al giallo ocra, dal rosa pallido al rosso rubino, dal porpora al violetto e talvolta anche in tonalità policromatiche come nel caso delle varietà ibride. La fioritura dei gladioli avviene da giugno ad autunno inoltrato. Le varietà in miniatura vengono coltivate in vaso per decorare i terrazzi. I gladioli a fiori grandi sono coltivati nei giardini per bordure miste o macchie di colore e per la produzione del fiore reciso.

Tra le molte specie, ibridi e relative cultivar coltivate ricordiamo:

- G. nanceyanus: fiori di grandi dimensioni con una macchia di colore vivo sui tepali inferiori;

- G. tristis: dai fiori bianco-crema con una macchia rossastra. Adatto alla forzatura invernale;

- G. blandus: bianco carnicino sfumato di rosa con piccole macchie marroni;

- G. primulinus:  dal fusto esile che porta piccoli fiori dalle tinte varie e delicate ed il petalo superiore centrale piegato in avanti. Usato per bordure e aiuole. Adatto alla forzatura;

- G. lemoinei : presenta una macchia scura sui petali inferiori. La spiga ramificata, può portare fiori di colore blu;

- G. byzantinus: fiori color cremisi-magenta; è adatto per i climi caldi;

- G. palustris: fiori colore rosa-viola;

- G. gandavensis: porta una decina di fiori aperti contemporaneamente, produce un basso numero di nuovi cormi intorno al cormo principale.

 

Esposizione: in pieno sole e riparati dai venti

Coltivazione: di facile coltivazione. Se coltivati in vaso  si consiglia di utilizzare un composto fatto di torba, dotato di un buon drenaggio e con un buon contenuto di sostanza organica. Il gladiolo preferisce suolo fertile, leggero e sciolto. La potatura consiste nell'eliminare i fiori secchi dalla spiga a mano a mano che questi appassiscono. Quando, in ottobre-novembre, si estraggono i bulbi per conservarli fino alla primavera successiva; è bene disinfettarli con un prodotto misto fungicida e insetticida, affinché non marciscano

Messa a dimora: per separazione dei bulbilli laterali o cormi e per seme. I cormi vengono generalmente interrati alla fine dell'inverno, ad almeno 5-10 cm di profondità. Per ottenere fioriture scalari si possono piantare in momenti diversi.

Marciumi

Malattie


I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.

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