Il Cumino (Cuminum cyminum), anche noto come Cumino romano, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Apiaceae originaria del Mediterraneo. Presenta un fusto sottile e ramificato alto circa 30 cm. Le foglie sono molto simili a quelle del finocchio: glabre e composte da segmenti quasi capillari. La fioritura (fiori piccoli, di colore bianco o rosa) compare nella tarda primavera ed è seguita da frutti bruni (acheni) ovoidali-fusiformi, lunghi 4-5 mm, contenenti un singolo seme.
I semi del cumino sono simili a quelli del finocchio e dell'anice, ma sono più piccoli e di colore scuro. Da non confondere con il cumino dei prati o kümmel (Carum carvi) che presenta frutti simili, più corti e tondeggianti, con un aroma completamente differente.
I semi di cumino sono usati come spezia per il loro aroma particolare, specialmente nella cucina nordafricana, del medio oriente, in quella indiana, cubana e nella cucina messicana.
Viene utilizzata in cucina su carni, formaggi e verdure. Masticare i frutti maturi combatte l'alitosi, peculiarità citata in un racconto di "Gente di Dublino" (una raccolta di racconti scritta da James Joyce) dove il personaggio mascherava l'odore dell'alcool masticando cumino. E' uno degli ingredienti base del curry.
Esposizione: il cumino vive bene in pieno sole in posizioni riparate dai venti. In primavera, quando non è più presente il rischio di bruschi abbassamenti di temperatura, è possibile spostarlo all'aperto
Coltivazione: la coltivazione del cumino richiede una estate lunga e calda, che duri 3-4 mesi, con temperature diurne intorno ai 30 °C; tollera la siccità, e viene coltivato prevalentemente nei climi mediterranei. Richiede un terreno fertile e ben asciutto
Messa a dimora: nei luoghi ove il clima é freddo il cumino deve essere seminato tardi, quando le temperature siano stabilmente miti, cioè verso maggio
Irrigazione: evitare i ristagni idrici. Il cumino si accontenta di poca acqua.
Raccolta: l'epoca della raccolta va da luglio a settembre a seconda della zona di coltivazione: le ombrelle si raccolgono quando cominciano ad ingiallire, prima che giungano a completa maturazione.
Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.