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Tunbergia

Categoria: Ornamentale

Tunbergia è un genere di piante, appartenente alla famiglia delle Acanthaceae, originarie dell’Africa tropicale e dell’Asia. Questo genere comprende almeno un centinaio di piante annuali o perenni, erbacee o suffruticose, rampicanti, coltivate per la bellezza dei fiori, molto ornamentali, sferici a cinque petali, con al centro un occhio nero (per la presenza di questa zona centrale scura la pianta è conosciuta con il nome di “Susanna dagli occhi neri”), di colore rosso, giallo, arancio o bianco, isolati o riuniti in lunghi grappoli penduli, talvolta apicali. Tra le specie più coltivate citiamo:

Thunbergia affinis, è una specie perenne con fiori color porpora e con la gola gialla. Adatta alla serra calda, ma la sua coltivazione è possibile in piena terra nelle zone a clima mite. Ideale per bordure miste;

Thunbergia alata, perenne e sempreverde, viene solitamente coltivata come annuale. Raggiunge i 3 m di altezza. La fioritura avviene tra giugno e settembre; i fiori a corolla tubulosa sono molto ornamentali. I fiori sono di colore giallo-aranciato con la parte centrale color marrone. Ideale come rampicante o come decombente in cestini sospesi. In commercio si trovano numerose varietà che si differenziano per il colore;

Thunbergia coccinea, è caratterizzata da fiori rossi con gola giallo-arancio, che sbocciano riuniti in grappoli penduli, a fine inverno. Nei climi miti può essere coltivata all’aperto;

Thunbergia natalensis, i fiori nascono all'ascella delle foglie durante la stagione estiva e sono di colore azzurro pallido;

Thunbergia erecta, la sua caratteristica principale sono i fiori tubulosi, di colore azzurro-violetto, con la gola gialla che sbocciano dalla primavera;

Thunbergia fragrans: originaria dell’India, questa specie presenta foglie cuoriformi a margini dentati e fiori bianchi profumati;

T. gregorii  (Thunbergia gibboni), è una specie sempreverde con fusti volubili lunghi anche 6 m che seccano e muoiono durante l’inverno (se coltivata all’aperto). Da giugno a settembre sbocciano fiori solitari di color arancio;

Thunbergia grandiflora, sempreverde con fusti volubili lunghi anche più di 10 m. Da giugno a settembre produce fiori grandi 5-6 cm di colore azzurro-lavanda, con gola bianca o giallo chiaro, che sbocciano riuniti in grappoli penduli;

Thunbergia kirkii, in estate sbocciano fiori di colore blu-viola con la gola bianco-giallastra;

Thunbergia mysorensis, rampicante vigoroso che raggiunge altezze superiori ai 5 metri. I fiori - grandi circa 5 cm - sono di colore giallo e sono dotati di lobi, che crescono da brattee rosse. I periodi della fioritura sono la primavera e l'estate.

Esposizione: la thunbergia richiede un'esposizione pienamente luminosa, ma non tollera il sole diretto. La temperatura ottimale per la crescita e per la fioritura si aggira intorno ai tra 20° C. La temperatura minima invernale non deve essere inferiore a 10 °C (con temperature troppo basse la pianta può perdere tutte le foglie, ma in questo caso basterà tagliare i fusti dalla base e aspettare che la pianta emetta nuovi germogli)

Coltivazione: se coltivata in vaso si rinvasa annualmente a marzo. Al momento del rinvaso si consiglia di cimare gli apici vegetativi delle piante più giovani in modo da stimolarne l'accestimento, mentre per gli esemplari più adulti è buona regola procedere ad una potatura più energica. I fiori appassiti devono essere asportati, per ottenere una fioritura più duratura. Tra giugno e settembre somministrare un concime liquido ogni quindici giorni. Le specie rampicanti devono essere sostenute con tutori

Messa a dimora: la riproduzione viene effettuata per semina (T. alata e T. gregorii) all'inizio della primavera, a 18-20° C. Avvenuta la radicazione le piantine dovranno essere rinvasate in contenitori. Si consiglia, al momento del rinvaso, di legare fin da subito la piantina a un tutore. Thunbergia grandiflora si moltiplica per talea. Le talee lunghe 10-15 cm (il periodo ideale è in aprile-maggio) si prelevano  tagliando i fusti subito sotto il nodo di una foglia ed eliminando le foglie più basse; le talee si  mettono a radicare in una cassetta riempita di una miscela di torba e sabbia umida, in posizione ombreggiata e alla temperatura di 20-22 °C.  A radicazione avvenuta le nuove piantine devono essere trapiantate in singoli vasetti

Irrigazione: abbondante, ma senza eccessi in primavera-estate; ridurre le somministrazioni in autunno-inverno.

 

Marciumi

Malattie


I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.

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