La Ruta (Ruta graveolens) è un’erba aromatica appartenente alla famiglia delle Rutaceae. E’ una specie dotata di elevata rusticità che facilmente si trova, in Italia, anche allo stato spontaneo.
E’ un arbusto perenne sempreverde che non si sviluppa molto, rimanendo ad un’altezza raramente superiore al mezzo metro. E’ dotata di un fusticino esile, che diventa legnoso al secondo anno d’età della pianta, solo nella porzione basale: su di esso si inseriscono le foglie di colore verde azzurrognolo, composte, piccole e ovali, cosparse di ghiandole che secernono il tipico aroma di questa pianta.
Fiorisce tra maggio e agosto, con piccoli fiori composti da 4 petali di colore giallo-verdastro, e riuniti in infiorescenze a racemo. Il frutto è una capsula (o coccario) tondeggiante e rugoso di colore giallo-verdastro.
UTILIZZO:
Viene utilizzata come erba aromatica in cucina, per aromatizzare ricette di carne, ma soprattutto per la preparazione di liquori, grappe e amari digestivi. Non bisogna abusare nell’assunzione di questa pianta, poiché in certe dosi è tossica. La ruta, proprio per il suo odore forte e pungente, viene anche sfruttata come repellente, per tenere lontani insetti e topi.
Clima: gradisce climi temperato caldi, soffre temperature inferiori allo zero.
Esposizione: predilige un’esposizione soleggiata, ma vive anche a mezz’ombra.
Terreno: è una pianta molto rustica che si accontenta di un terreno povero e pietroso, arido e ben drenato.
Propagazione: si riproduce per seme, talea o divisione di cespi.
Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.