Questo è il periodo migliore per dedicarsi alle attività di giardinaggio, le temperature si sono alzate e tutte le piante hanno ormai ripreso la loro attività vegetativa, con l’emissione delle nuove foglie e la fioritura.
Fioriscono: azalee e rododendri, a creare vistose macchie rosa, viola o anche bianche; i glicini (o Wisteria), con vivaci macchie viola ad addobbare muri, pergolati e cancellate; le rose, le ortensie (Hydrangea), i gelsomini e i rincospermi (o falsi gelsomini).
Sulle rose possono comparire i primi attacchi di afidi, da combattere somministrando prodotti insetticidi, naturali ed efficaci come quelli a base di piretro. Con l’aumento delle temperature e umidità elevata, è alto anche il rischio di attacchi di oidio, o “malbianco”, malattia fungina caratterizzata dalla presenza su foglie e altri tessuti verdi, di chiazze polverulente biancastre: somministriamo, contro questa malattia, prodotti fungicidi specifici antioidici.
Seminiamo, direttamente nelle aiuole, specie annuali da fiore, come zinnie, tagetes, calendula, cosmea, … e tante altre sementi selezionate da fiore che troveremo nei centri giardinaggio.
Dissotterriamo i bulbi che hanno terminato la fioritura: ripuliamoli dalle foglie secche e dalla terra e riponiamoli in un sacchetto di carta in un luogo fresco e asciutto fino alla prossima stagione. Mettiamo in terra, invece, bulbi a fioritura estiva, quali dahlie, amarillis, iris, gladioli, fresie.
Mettiamo a dimora piante a fioritura estiva, quali alisso, begonia, bella di notte, impatiens, bocca di leone, lobelia, portulaca, salvia splendens, petunie e verbene: scegliamo, per queste piante, una posizione soleggiata.
Innaffiamo il terreno, sempre con moderazione e seguendo le esigenze di ogni pianta. Somministriamo periodicamente un concime per piante fiorite, così da nutrirle e mantenerle in vigore, oltre ad allungare il periodo, quantità e qualità della fioritura.
Teniamo pulito il terreno del giardino, delle aiuole e dei camminamenti, dalle erbe infestanti, estripandole man mano che crescono.
Ripuliamo dai fiori appassiti le piante che hanno terminato la fioritura primaverile, come le forsizie: queste piante vanno potate ora, eliminando eventuali rami secchi, deboli o malati.
Prendiamoci cura del prato: arieggiamolo, concimiamolo e innaffiamolo per avere un bel prato nel periodo estivo. Se necessario, se ci sono zone secche o morte, eseguiamo una risemina. In presenza, invece, di piogge frequenti, aumenta il rischio di malattie fungine nel prato: evitiamo che si formino pozzanghere o ristagni d’acqua facilitando la percolazione dell’acqua in profondità con “forconature”, cioè forando lo strato superficiale del terreno e facilitando il drenaggio.