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Papavero

Categoria: Ornamentale

Il papavero orientale viene anche chiamato papavero gigante ed appartiene alla famiglia delle Papaveracee. In natura cresce allo stato spontaneo: si tratta della specie a fiori di colore rosso papaver rhoeas, di dimensioni ridotte rispetto al papavero gigante.

Il papavero è una pianta erbacea, annuale. Ha steli alti anche 60 cm, pelosi, robusti.

I fiori sono grandi, di colore rosso più o meno intenso, portati all'apice degli steli. Si mette a dimora per semina delle capsule, in primavera-estate, in posizione molto soleggiata. La fioritura avvine in primavera-estate.

Il papavero gigante è una specie molto adatta al taglio.

Esposizione: soleggiata

Messa a dimora: per semina

Concimazione:organica

Terreno: ben drenato, sciolto

Irrigazione: costante

Oidio

Malattie

L'oidio è una malattia provocata dal fungo Uncinula spp. della famiglia delle Erisifaceae.

Chiamato anche "mal bianco", l'oidio si manifesta con macchie pulverulente grigio-biancastre che ricoprono gli organi verdi della pianta, con una graduale decolorazione della foglia, che prima ingiallisce e successivamente si secca.

Il micelio fungino, provvisto di speciali organi chiamati austori che penetrano nelle cellule, si sviluppa esternamente sulle pareti aeree dell’ospite, sulle quali forma la muffa, costituita da conidi, organi di riproduzione durante la stagione favorevole. La conservazione del fungo da un anno all’altro avviene per mezzo di spore ibernanti o come micelio negli organi colpiti.
L’oidio, pur essendo favorito dall’umidità si può sviluppare anche in assenza di particolari condizioni di umidità o, addirittura, di asciutto. Anche la temperatura non ha una grande influenza, le Erisifacee infatti cominciano la loro attività già con temperature relativamente basse, inoltre non sono disturbate da quelle elevate.
Le parti più colpite sono le foglie, ma anche gli altri organi vegetali, come fusti e fiori, sono spesso sede del parassita. Le foglie si accartocciano e si seccano, i rami si deformano. Gli oidi hanno una vasta "scelta" di piante ospiti, che vanno dalle specie erbacee a quelle arboree.

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