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Appartamento - Marzo 2012

Con l’aumento delle temperature e il progressivo allungarsi delle giornate, quasi tutte le piante d’appartamento riprendono la loro attività vegetativa.
In questo mese, soprattutto nelle regioni meridionali, dove la temperatura si è già stabilizzata, si possono portare all'esterno le piante.
Ricordiamo che come regola generale il rinvaso delle piante d’appartamento - necessario se le radici della pianta si sono sviluppate fino a riempire il vaso - si pratica ogni 2-3 anni, o a fine estate o a fine inverno.
Se non l’abbiamo ancora fatto - e prima che le piante mostrino una completa ripresa vegetativa - possiamo procedere con i rinvasi.

Aumentiamo gradualmente le innaffiature
ma teniamo bene in mente che la frequenza dipende dai bisogni specifichi di ciascuna specie, dal tipo di contenitore ma anche dalle condizioni ambientali: atmosfera secca, ventilazione e luminosità.
Vi sono piante che hanno bisogno di una buona disponibilità d’acqua: è il caso di spatiphyllum, monstera, pothos, pylodrendron, anthurium, syngonium, yucca.
Per le piante con foglie dure e cuiose sono sufficienti innaffiature moderate: è il caso delle palme, delle edere e delle sansevierie. Lasciamo che il terreno si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra.
In ogni caso è indispensabile evitare ristagni idrici che potrebbero portare alla comparsa di marciumi molto nocivi.

In questo mese è possibile riprendere le concimazioni: una volta alla settimana aggiungiamo all’acqua delle innaffiature del fertilizzante liquido specifico per piante d’appartamento.
Oltre ai concimi in forma granulare e liquida (che permettono un perfetto dosaggio e una distribuzione uniforme) si possono usare bastoncini nutritivi che, infissi nel terriccio del vaso, si sciolgono lentamente liberando gli elementi nutritivi necessari.
Molto importante è la regolare pulizie delle foglie - utilizziamo un panno morbido o un batuffolo di cotone bagnato.
Verifichiamo periodicamente la presenza o meno di parassiti: basta controllare con attenzione gli apici fogliari e sotto le lamine delle foglie.
I parassiti più frequenti sono gli acari, le cocciniglie e le mosche bianche.
Tra i parassiti fungini temibili in particolare i marciumi radicali, presenti in caso di scarso ricambio d’aria, eccessive annaffiature o ristagni idrici. Se si nota la presenza di parassiti bisogna intervenire subito con un trattamento insetticida e/o fungicida.

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