Novembre, autunno inoltrato, è il mese che si lascia alle spalle gli ultimi sentori della bella stagione: godiamoci l’ultimo tepore dell’ ”estate di san Martino”, l’11 novembre, preparandoci all’arrivo inesorabile dell’inverno. Il giardino e il frutteto sono ormai quasi completamente spogli di foglie e gli orti sono meno produttivi.
Tuttavia, anche questo periodo regala frutti gustosi e fiori dagli splendidi colori. I lavori da fare in giardino, nell’orto e nel frutteto sono ancora tanti, vediamo cosa c’è da fare.
Rastrelliamo le foglie secche cadute dalle piante; è importante che il prato non venga soffocato dalle foglie cadute. Per quest’operazione, utilizziamo un rastrello a denti flessibili, o un soffiatore, e riuniamole in cumuli: le foglie possono essere utilizzate come pacciamatura per proteggere dal freddo l’apparato radicale delle piante o, decomposte, possono essere utili da incorporare al terreno come compost.
Proteggiamo dal freddo le piante più delicate, quali limoni, gardenie, ibisco, oleandri: utilizziamo coperture in tessuto-non-tessuto, o cannicciati, con cui avvolgere la pianta.
Fiorisce l’Elleboro (Helleborus niger), anche detto Rosa di Natale. Siamo ancora in tempo per interrare i bulbi di crochi, tulipani, giacinti, narcisi… che fioriranno in primavera.
Gli alberi da frutta sono spogli (ad eccezione delle specie sempreverdi): approfittiamone per ripulire il legno da parti secche e morte e per spazzolare via eventuali scudetti di cocciniglie e insetti che si annidano nelle zone protette dalla corteccia, muffe o licheni: utilizziamo una spazzola e agiamo con delicatezza senza arrecare danni. Quest’operazione consente di migliorare lo stato sanitario delle piante per la prossima stagione vegetativa.
Maturano: - kaki e kiwi, frutti che possono essere raccolti anche se non sono completamente maturi (proseguono la loro maturazione se conservati in un luogo fresco, asciutto e buio); - varietà tardive di mele e pere; - agrumi quali arance (varietà bionde, quali Washington Navel e Navelina), limoni, clementine e mandarini; - olive: è il periodo della raccolta e del conferimento al frantoio per la spremitura dell’olio. Preleviamo i rametti che serviranno come marze da innesto a primavera: conserviamoli avvolti in un foglio di giornale in frigo, per mantenerli vivi.
In questo periodo, il balcone e il terrazzo sono un po’ spogli. Possiamo tuttavia colorare i vasi con ciclamini, cavoli ornamentali, viole del pensiero ed erica, che in questo periodo regalano fioriture ricche e vivaci per tutto l’inverno. Sono tutte piante resistenti al freddo, nel caso dei ciclamini, tuttavia, ricordiamoci di riporli in casa o al riparo durante la notte, se le temperature sono particolarmente rigide.