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Appartamento - Maggio 2013

Le innaffiature vanno aumentate gradualmente, ricordandosi sempre che le irrigazioni devono essere adeguate alle specifiche esigenze delle piante, alle condizioni ambientali e allo stadio di sviluppo. Attendiamo che il terreno asciughi perfettamente tra un'annaffiatura e l'altra. Se non lo avete ancora fatto, rinvasate le piante che lo necessitano. I nuovi contenitori devono avere un diametro più grande di 2-3 cm. Dopo il rinvaso, con terriccio adeguato al tipo di pianta, possiamo sospendere per un breve periodo le concimazioni, in quanto il nuovo terriccio presenta una buona scorta di base di elementi nutritivi. Per le piante verdi si consiglia di utilizzare concimi con elevata percentuale di azoto (l'azoto favorisce lo sviluppo vegetativo); per le piante da fiore è opportuno fornire un concime ricco di potassio. In genere per le piante d'appartamento può bastare una concimazione ogni 15 giorni (meglio se con concimi liquidi). Per prolungare la fioritura delle orchidee (Phalaenopsis, Cymbidium, Cattleya, Odontoglossum (cambria), Dendrobium, Vanda) eliminiamo le infiorescenze appassite, così da incoraggiare l'emissione delle nuove gemme da fiore. Le orchidee amano la luce ma non l'esposizione diretta ai raggi solari. Ricordate che temperature troppo diverse da quelle ottimali possono provocare delle deturpazioni nelle foglie, nei fiori e crescita stentata. Ponete attenzione anche all'umidità ambientale, che se eccessiva provoca la comparsa di macchie sui fiori, mentre se è troppo bassa provoca ingiallimenti e raggrinzimenti della vegetazione. Per favorire l'umidità atmosferica è consigliabile posare il vaso di orchidee su uno strato di argilla espansa, da mantenere sempre bagnata. Il substrato va irrigato quando è asciutto, avendo cura di eliminare successivamente l'acqua che rimane nel sottovaso. Si consiglia di nebulizzare spesso il fogliame. Se necessario rinvasate le orchidee. Il rinvaso va effettuato ad anni alterni. Il substrato dopo un po' di tempo diventa compatto, poco drenante e privo di fertilità. Il vaso va sostituito con uno leggermente più grande. La maggior parte delle orchidee è epifita (vivono su altre piante, usate come semplice sostegno), ed è proprio per questo che vengono coltivate in bark: un composto leggero, arieggiato e poroso che riproduce adeguatamente le condizioni ideali. Sul fondo del vaso ponete del materiale inerte, ad. esempio palline di polistirolo. Prima del rinvaso vanno ripulite le radici di tutto il materiale attaccato e asportate le radici morte o gravemente danneggiate. Alcune orchidee come Phalaenopsis e Paphiopedilum necessitano di una costante ma leggera umidità del composto in cui sono invasate; altre invece come Cattleya e Oncidium richiedono che il substrato si asciughi tra un'annaffiatura e l'altra. Il rinvaso può rappresentare l'occasione per moltiplicare l'orchidea per divisione. Per quanto riguarda le concimazioni: va bene una frequenza variabile da 7-15 giorni a 3-4 settimane, a seconda delle esigenze della specie e del periodo stagionale. Si possono utilizzare sia concimi da diluire nell'acqua di irrigazione che concimi che vengono somministrati per via fogliare. In casa le orchidee sono soggette a numerosi attacchi parassitari: eseguite un trattamento preventivo contro cocciniglie, afidi e ragnetto rosso. C'è ancora tempo per moltiplicare numerose piante. Potete dividere: adiantum, aspidistria, iris, sansevieria, philodendron, pellaea; ma anche moltiplicare per talea apicale: cissus, philodendron scandens, zebrina, pothos, ficus, anthurium, croton, dieffenbachia; e moltiplicare per talea di foglia: Begonia rex, saintpaulia, Pothos aureus, Peperomia caperata, Zamioculcas zamiifolia, gesnerie. Seminate: citrus, impatiens, solanum, fatsia. Se le piante sono state trasferite all'esterno (su un terrazzo o un balcone), rispettate le loro esigenze e cercate di evitare l'esposizione diretta ai raggi solari. Prima di collocare le piante all'esterno è bene eseguire un preventivo trattamento insetticida e rimuovere dalle foglie - con un panno morbido e leggermente umido - la polvere depositatosi durante i mesi invernali. Le piante che rimangono all'interno dell'appartamento vanno protette dai raggi solari diretti e dalle temperature intense. Ricordate di irrigarle con regolarità evitando sempre gli eccessi idrici.

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