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Il frutteto

Come prendersi cura dell'oleandro

pubblicato il 05.04.2013
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L'oleandro è una pianta rustica e a crescita rapida. Di conseguenza è necessario controllare lo sviluppo e la forma con potature periodiche.
Il periodo più adatto per eseguire la potatura, per le regioni del sud Italia, è l'autunno, mentre per le zone a clima più rigido è consigliabile posticipare, la potatura a fine inverno a causa del pericolo dovuto alle gelate.
Le operazioni di potatura consistono nell'accorciare i getti che hanno portato i fiori a circa metà della loro lunghezza. Nello stesso tempo si tagliano anche i rami laterali ai fusti principali, a circa 10 cm dal punto di innesto al fusto.
Tali tagli vanno sempre fatti almeno 1 cm sopra una coppia di foglie. La rimozione delle cime fiorali dopo la fioritura incoraggia lo sviluppo vegetativo.
Dopo le operazioni di potatura, irrorate tutta la pianta con un fungicida rameico o un sistemico.
A fine inverno consigliamo trattamenti preventivi anche contro i maggiori insetti fitofagi dell'oleandro: cocciniglie e afidi.
Utilizzate insetticidi a base di piretro o piretroidi.
L'oleandro tollera meglio la scarsità d'acqua piuttosto che l'eccesso.
Per favorire la fioritura spargete una manciata di concime granulare (dalla primavera e in prossimità della fioritura sino alla fine dell'estate).
Propagate l'oleandro facilmente per talea durante il periodo estivo. 

 

 

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