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Il frutteto

Il Basilico

pubblicato il 24.09.2011

Chi è che non conosce il basilico... Alzi la mano!!

Il suo nome deriva dalla parola greca "Basilikos” = pianta regale; nome attribuito per la sua bontà come erba aromatica. L'aroma inconfondibile delle profumate foglioline insaporisce semplici primi piatti, come una pasta al pomodoro, ma anche insalate, capresi, minestre, formaggi, e non dimentichiamo la pizza.
Possiamo dire che il Basilico è l’erba aromatica più conosciuta sia da chi è esperto in cucina, ma anche da quelli come me che in cucina combinano pasticci, ma adorano mangiare bene. Se prendiamo aglio e basilico e li mettiamo insieme possiamo preparare della buonissima salsa al pesto.
Se poi invece di comprare il Basilico  lo teniamo in casa lo avemo sempre fresco e pronto all’uso poiché è verde tutto l’anno ed è facile da tenere in casa e da accudire.

Anche qui qualche piccolo consiglio:

Il basilico è facilissimo da coltivare anche in un piccolo vaso sul davanzale della nostra finestra.
Il segreto per avere un basilico robusto e rigoglioso è la cimatura; questa semplice operazione va fatta appena si nota la gemma da fiore e va ripetuta su tutte le nuove gemme. Non servono forbici o cesoie ma solo le mani perché le cime si tolgono facilmente.
Tra le varietà più coltivate:
  • napoletano: foglie grandi e profumo delicato;
  • genovese: foglie piccole e profumo molto intenso;
  • greco: foglie piccolissime e molto profumate che ricordano il timo;
  • purpureo: con foglie violacee;
  • limoncello: con profumo che ricorda il limone;
  • a foglia di lattuga: foglie grandi, accartocciate e molto profumate.
Esposizione: le esposizioni migliori sono gli ambienti in pieno sole o mediamente luminosi
Coltivazione: può essere coltivato tutto l'anno.
Il basilico si riproduce per seme. Nei climi più freddi occorre conservare i vasi all'interno durante l'inverno.
Messa a dimora: la semina può essere effettuata direttamente in vaso (2-3 semi per ogni vaso e trapiantando poi le piantine a dimora alla distanza di 20 cm l’una dall’altra), o nell'orto, avendo cura di proteggere la zona di semina con del tessuto non tessuto (TNT) quando la temperatura non è ancora stabile. Se si preferisce si possono trapiantare direttamente le piantine.
Irrigazione: abbondanti soprattutto durante i periodi siccitosi e di gran caldo
Raccolta: si effettua scalarmene, tagliando gli steli o le singole foglie in estate ed autunno; tutto l'anno in interno.
Conservazione: le foglie si possono conservare essiccate, congelate o sott’olio.

Non dimentichiamoci di loro...
le malattie ed i parassiti che colpiscono il nostro basilico!

Marciume grigio sulle foglie e marciumi radicali. Il basilico è particolarmente sensibile all’alternariosi, all’antracnosi e all’oidio.
Tra gli insetti possiamo trovare la mosca minatrice, le lumache, le limacce, gli afidi, gli acari e i nematodi.

 

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