Attenzione alla processionaria del pino!

Vi è mai capitato di camminare in un parco di conifere e notare delle strane strutture soffici come il cotone in prossimità dei rametti più esterni dei pini? L’aspetto morbido di queste particolari strutture nasconde, in realtà, il nido di insetti poco piacevoli che è meglio non incontrare lungo il proprio cammino: si tratta della ben nota “processionaria del pino”, Thaumetopoea pityocampa, un lepidottero (ovvero una farfalla) appartenente alla famiglia delle Thaumetopoeidae, le cui larve sono molto pericolose.

Queste trascorrono l’inverno protette entro nidi sericei, voluminosi (contengono centinaia di larve!), costruiti sui rametti dei pini, nelle parti più esposte al sole. A fine inverno ne fuoriescono e iniziano ad alimentarsi delle foglie dei pini, defogliandoli. Una volta uscite dal loro nido, le larve si dirigono verso il suolo una dietro l’altra, in perfetta fila indiana, proprio come se fossero in processione: ecco perché quest’insetto viene chiamato “processionaria del pino”!

Giunte a terra si incrisalidano e completano il loro sviluppo: le farfalle adulte, con ali grigie rigate di nero, compariranno in estate. Le larve sono larve lunghe circa 4cm, con il corpo di colore grigio-bruno, ricoperto di una fitta peluria chiara. E’ importante sapere che queste larve, se toccate, hanno un fastidiosissimo effetto irritante: il contatto con i peli urticanti provoca reazioni epidermiche ed allergiche notevoli.

Quindi, i danni correlati alla presenza di quest’insetto sono sia estetici (per la defogliazione delle piante) che sanitari: urge un intervento per eliminarne la presenza. Se vuoi saperne di più su questo temibile insetto, consulta le pagine ad esso dedicate sul sito Copyr.