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Le erbe aromatiche

Dalla guida "Le Aromatiche" - Il basilico

pubblicato il 13.06.2012
Il Basilico

Buongiorno! Da oggi inizieremo a parlarvi delle piante aromatiche. Iniziamo con una pianta che tutti noi conosciamo molto bene.
Il basilico (Ocimum basilicum) è forse l’erba aromatica più conosciuta ed ampiamente utilizzata nella nostra cucina per insaporire pietanze e preparare salse. è una pianta erbacea annuale - originaria dell’Asia tropicale - appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
Il suo nome deriva dalla parola greca “Basilikos” = pianta regale; nome attribuito per la sua bontà come erba aromatica.
E' una pianta poco esigente che può essere coltivata in un vaso anche sul davanzale di una finestra. Per avere un basilico robusto e rigoglioso il segreto è la cimatura che evita la produzione di fiori. Questa semplice operazione va fatta appena si nota la gemma da fiore e va ripetuta su tutte le nuove gemme. Non servono forbici o cesoie ma solo le mani perché le cime si tolgono facilmente.
Tra le varietà più coltivate:
- napoletano: foglie grandi e profumo delicato;
- genovese: foglie piccole e profumo molto intenso;
- greco: foglie piccolissime e molto profumate che ricordano il timo;
- purpureo: con foglie violacee;
- limoncello: con profumo che ricorda il limone;
- a foglia di lattuga: foglie grandi, accartocciate e molto profumate.

Usi in cucina:
l’aroma inconfondibile di queste profumate foglioline le rendono ideali per insaporire semplici primi piatti, come una pasta al pomodoro, ma anche insalate, capresi, minestre, formaggi. Aglio e basilico insieme vengono impiegati per la preparazione della classica salsa al pesto.

Ecco alcuni consigli utili:

Esposizione:
le esposizioni migliori sono gli ambienti in pieno sole o mediamente luminosi e riparati dai venti. Il basilico preferisce i climi temperati caldi; le temperature ottimali per la crescita sono comprese tra 20° e 25 °C.
Coltivazione:
può essere coltivato tutto l’anno. Il basilico si riproduce per seme.
Nei climi più freddi occorre conservare i vasi all’interno delle abitazioni durante l’inverno. Il terreno deve essere fertile, soffice, a pH neutro e ben drenato.
Messa a dimora:
la semina può essere effettuata direttamente in vaso (2 - 3 semi per ogni vaso e trapiantando poi le piantine a dimora alla distanza di 20 cm l’una dall’altra), o nell’orto, avendo cura di proteggere la zona di semina con del tessuto non tessuto (TNT) quando la temperatura non è ancora stabile. Se si preferisce si possono trapiantare direttamente le piantine.
Irrigazione:
abbondanti soprattutto durante i periodi siccitosi e di gran caldo.
Tempo balsamico (raccolta):
il basilico va consumato preferibilmente fresco e quindi nel periodo che va dalla primavera a fine estate.
Per godere al meglio dell’aroma è consigliabile utilizzare le foglie subito dopo la raccolta.
Conservazione:
il basilico una volta lavato e asciugato può essere conservato in congelatore, sott’olio o essiccato.

Informazioni per la difesa della pianta

Malattie e i Parassiti:
marciume grigio sulle foglie e marciumi radicali.
Sensibile all’alternariosi, all’antracnosi e all’oidio. Tra gli insetti ricordiamo la mosca minatrice (Phytomyza atricornis), gli afidi, gli acari. Controlliamo anche l’eventuale presenza di lumache e limacce. Tra i parassiti terricoli sono molto temibili i nematodi.

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