1. Home »
  2. Blog »
  3. Le erbe aromatiche »
  4. Dalla guida "Le Aromatiche" - La menta
Le erbe aromatiche

Dalla guida "Le Aromatiche" - La menta

pubblicato il 13.06.2012
Menta

La menta è un genere che comprende circa 25 - 30 specie perenni, da rustiche a semirustiche, diffuse in tutta Europa, in Asia e Africa.
Si può facilmente trovare tra gli incolti, lungo i sentieri, in terreni freschi e umidi. Il nome Mentha, secondo la mitologia Greca, deriva da quello di una ninfa: Minte, amata da Ade, che Proserpina, sua moglie, per gelosia, tramutò in pianta.
La menta, secondo la specie, è un’erba alta da qualche cm a poco più di un metro, con steli eretti e radici rizomatose che si espandono notevolmente nel suolo.
Le foglie della menta sono ovali, più raramente rotonde, verdi, ma anche variegate con bordi crema o viola, sempre profondamente nervate.
I fiori sono raccolti in spighe terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l’alto.
I singoli fiori, sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola. La fioritura avviene in piena estate e prosegue fino all’autunno.
Il frutto è una capsula che contiene da 1 a 4 semi.

Le specie più coltivate sono:
Mentha aquatica
cresce in Italia allo stato spontaneo in zone umide; i fiori sono globosi e sbocciano da giugno a settembre.

Mentha arvensis
con foglie che possono raggiungere anche 4 cm di larghezza; cresce spontanea in Toscana e Abruzzo e viene invece coltivata in Cina e Giappone.

Mentha citrata (o Mentha bergamotto)
è una pianta che raggiunge i 30 cm. di altezza con foglie molto scure e un profumo rinfrescante, ha fiori color porpora e foglie color bronzo; cresce in Europa.

Mentha gentilis
ha foglie e stelo molto pelosi e fiori color porpora.

Mentha aurea
con foglie striate di giallo.

Mentha piperita
originaria dell’Inghilterra, è un ibrido tra la Mentha aquatica e la Mentha viridis ed è tra le più conosciute della sua specie. Ha foglie color verde intenso, con sfumature porpora lungo il fusto e per questo si distingue in menta bianca o menta nera; ha i fiori, roseo - violacei, a spiga campanulati e può raggiungere fino a un metro e mezzo di altezza. Molto diffusa in Italia settentrionale, da essa si estrae un olio molto usato nelle industrie dolciarie e in farmacia.

Mentha pulegium
non più alta di 40 cm. ha foglie ovali, piccole e vellutate, ha fiori rosei o lilla in mazzetti ascellari distribuiti lungo l’intero caule ed è diffusa in tutta Italia in due varietà: “erecta” che cresce lungo le strade o nei fossi e tomentosa che cresce in ambienti aridi.

Mentha requieni
di origine corsa, dal portamento prostrato e con foglie molto piccole e fiori color malva.

Mentha rotundifolia - o mentastro.
È una pianta spontanea diffusa in tutta Europa. Di aspetto cespuglioso; ha foglie piccole e rotondeggianti con peluria biancastra. I suoi fiori sono piccoli e di color bianco o porpora.

Mentha longifolia
Spontanea in tutta Italia. Raggiunge un’altezza tra i 40 e gli 80 cm; i fiori sono a spiga di color bianco o rosa.

Mentha spicata (o Mentha viridis) -
Di probabile origine euro-asiatica, la si trova naturalizzata in tutti i continenti. Cresce in luoghi incolti e prati. Quest’ultima è usata per aromatizzare dentifrici e “chewing gum”.

Usi in cucina:
l’uso della menta in cucina, è molto diffuso in Italia, Spagna, India, Medio Oriente ed in Nord Africa. Il suo sapore esalta pomodori, cetrioli, patate novelle, melanzane, zucchine, ma anche tutte le carni con sapore molto deciso come agnello, anatra e montone. Rientra nelle preparazioni a base di frutta come macedonie e dolci vari.
Non bisogna poi dimenticare il classico uso nel Mojito. Essiccata, viene usata anche per tisane e per aromatizzare thé e altre bevande. È largamente impiegata nell’industria cosmetica, farmaceutica, dolciaria, come correttivo del gusto e nell’industria dei liquori.

Ecco alcuni consigli utili:

Esposizione:
preferisce il sole o le zone di ombra parziale. Il terreno deve essere fertile e fresco, umido ma ben drenato. Resiste a temperature piuttosto rigide.  
Coltivazione:
è una pianta molto resistente e facile da coltivare. Occorre tenere presente però che la vitalità della menta è tale da renderla addirittura una pianta infestante per cui occorre contenerne lo sviluppo limitandone la crescita con appositi bordi o contenitori profondi collocati nel terreno.
Messa a dimora:
la propagazione della pianta avviene per divisione durante la primavera o l’autunno, oppure con il prelevamento di talee apicali in primavera o in estate.
Irrigazione:
deve essere annaffiata regolarmente in particolare nei periodi caldi e siccitosi.
Tempo balsamico (raccolta):
della menta si utilizzano le foglie, che vengono raccolte a giugno, e le sommità fiorite, da luglio fino all’autunno. 
Conservazione:
le foglie vanno essiccate in un luogo ombreggiato e ventilato, per poi essere riposte in recipienti di vetro. I rametti di menta possono anche venir congelati.

Informazioni per la difesa della pianta

Malattie e i Parassiti:
tra i parassiti animali: afidi, coleotteri, mosche bianche e nematodi. Le foglie di menta sono molto appetite dalle lumache. Tra le crittogame la malattia più temibile è la Puccinia menthae (ruggine della menta) che colpisce le foglie.
Può essere colpita anche dall’oidio (mal bianco). Gli eccessi idrici possono favorire i marciumi radicali.

Piante associate

© Copyr S.p.A - Società con azionista unico | CF 00394920581 | P.IVA 00878291004 | REA Milano 1812494 | Registro imprese Milano n.00394920581
Codice Etico - Privacy Policy - Condizioni Generali