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Maggio è il mese in cui la natura esplode in tutta la sua bellezza! Le piante, più verdi e colorate che mai, hanno emesso le nuove foglie e sono in piena fioritura. Colori e profumi invadono l’ambiente donando vitalità e voglia di stare all’aria aperta.
E’ giunto il momento di dedicarci a pieno ritmo non solo al giardino, ma anche all’orto e al frutteto, che iniziano a donare i primi frutti.
Attenzione però, anche i primi parassiti si sono risvegliati! E’ dunque importante rimboccarci le maniche e prevenire, o al limite curare, i primi attacchi di insetti e malattie fungine, il cui sviluppo è favorito dalle condizioni climatiche calde e umide di questo periodo.

Giugno Maggio Aprile

Maggio:

Questo è il periodo migliore per dedicarsi alle attività di giardinaggio, le temperature si sono alzate e tutte le piante hanno ormai ripreso la loro attività vegetativa, con l’emissione delle nuove foglie e la fioritura.

Fioriscono: azalee e rododendri, a creare vistose macchie rosa, viola o anche bianche; i glicini (o Wisteria), con vivaci macchie viola ad addobbare muri, pergolati e cancellate; le rose, le ortensie (Hydrangea), i gelsomini e i rincospermi (o falsi gelsomini).

Sulle rose possono comparire i primi attacchi di afidi, da combattere somministrando prodotti insetticidi, naturali ed efficaci come quelli a base di piretro. Con l’aumento delle temperature e umidità elevata, è alto anche il rischio di attacchi di oidio, o “malbianco”, malattia fungina caratterizzata dalla presenza su foglie e altri tessuti verdi, di chiazze polverulente biancastre: somministriamo, contro questa malattia, prodotti fungicidi specifici antioidici.

Seminiamo, direttamente nelle aiuole, specie annuali da fiore, come zinnie, tagetes, calendula, cosmea, ... e tante altre sementi selezionate da fiore che troveremo nei centri giardinaggio.

Dissotterriamo i bulbi che hanno terminato la fioritura: ripuliamoli dalle foglie secche e dalla terra e riponiamoli in un sacchetto di carta in un luogo fresco e asciutto fino alla prossima stagione. Mettiamo in terra, invece, bulbi a fioritura estiva, quali dahlie, amarillis, iris, gladioli, fresie.

Mettiamo a dimora piante a fioritura estiva, quali alisso, begonia, bella di notte, impatiens, bocca di leone, lobelia, portulaca, salvia splendens, petunie e verbene: scegliamo, per queste piante, una posizione soleggiata.

Innaffiamo il terreno, sempre con moderazione e seguendo le esigenze di ogni pianta. Somministriamo periodicamente un concime per piante fiorite, così da nutrirle e mantenerle in vigore, oltre ad allungare il periodo, quantità e qualità della fioritura.

Teniamo pulito il terreno del giardino, delle aiuole e dei camminamenti, dalle erbe infestanti, estripandole man mano che crescono.

Ripuliamo dai fiori appassiti le piante che hanno terminato la fioritura primaverile, come le forsizie: queste piante vanno potate ora, eliminando eventuali rami secchi, deboli o malati.

Prendiamoci cura del prato: arieggiamolo, concimiamolo e innaffiamolo per avere un bel prato nel periodo estivo. Se necessario, se ci sono zone secche o morte, eseguiamo una risemina. In presenza, invece, di piogge frequenti, aumenta il rischio di malattie fungine nel prato: evitiamo che si formino pozzanghere o ristagni d’acqua facilitando la percolazione dell’acqua in profondità con “forconature”, cioè forando lo strato superficiale del terreno e facilitando il drenaggio.

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Maggio:

La cura dell’ orto richiede, in questo periodo, molto tempo e impegno, necessari se vogliamo ottenere ortaggi sani e in abbondanza. Lavoriamo e sminuzziamo bene il terreno ed eliminiamo le erbacce. Incorporiamo un concime organico o letame per arricchirlo dei nutrienti necessari.

Seminiamo: bietole e barbabietole, carote, cicoria, cipolle e porri, fagioli e piselli, finocchi, lattuga, melone, melanzane, prezzemolo, ravanelli, rucola, sedano, zucche e zucchine. Sotterriamo i tuberi di patata.

Per mantenere l’umidità del terreno e impedire la nascita delle infestanti, possiamo stendere un telo pacciamante sul terreno prima di trapiantare piantine già pronte di ortaggi: in questo caso basta eseguire dei buchi sul telo nella posizione in cui andremo a trapiantare la piantina.

Mettiamo a dimora piantine già sviluppate, acquistate presso un vivaista: pomodori, peperoni, melanzane, cetrioli, zucchine, melone e anguria, scarola, indivia, lattuga, sedano. In un quadrato dell’orto, per i più golosi, mettiamo in terra piantine di fragole.

Dopo la semina o il trapianto, irrighiamo l’orto, senza esagerare e creare pozze d’acqua, ed evitando di bagnare la parte aerea delle piantine.

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Maggio:

Nel frutteto a fine maggio maturano le ciliegie! Rosse, sugose e molto golose. Anche gli uccelli sono golosi di questi frutti; proteggiamole con teli o dissuasori appositi se non vogliamo che ce le mangino tutte!

Diradiamo, in caso di carico eccessivo, i frutti in albicocco, pesco, susino: eliminiamo i frutticini più piccoli e deboli, così da far sviluppare meglio gli altri.

Concimiamo ed eventualmente irrighiamo le piante per aiutarle a portare a maturazione i frutti.

Con l’aumentare delle temperature e dell’umidità, compaiono i primi attacchi di afidi: somministriamo prodotti insetticidi specifici per proteggere le piante: scegliamo prodotti innocui per insetti pronubi e insetti utili.
Eseguiamo i primi trattamenti anche contro la carpocapsa, che minaccia i meli.
Eseguiamo trattamenti fungicidi con prodotti rameici nei confronti di ticchiolatura su melo e pero. Somministriamo prodotti a base di zolfo nei confronti dell’oidio.
Su vite, seguendo la cosiddetta “regola dei tre 10” (ovvero quando i tralci hanno raggiunto la lunghezza di 10 cm, la temperatura minima giornaliera ha raggiunto valori di 10°C, si sono verificati almeno 10 mm di piovosità), è necessario intervenire con i primi trattamenti contro peronospora.

Maggio:

Con l’arrivo della bella stagione, il terrazzo si trasforma e diventa più vivibile.
Posizioniamo le piante secondo gli spazi a disposizione sul davanzale o sul pavimento di balcone o terrazzo. Molte piante colorano di fiori terrazzi e balconi: gelsomino e Rincospermum (il falso gelsomino), ortensia (Hydrangea), primule, violette, surfinie, clematidi, begonie, passiflora.

Le rose sono in piena fioritura; controlliamo sempre che non siano soggette ad attacchi di insetti, quali afidi, larve di lepidotteri minatori, cocciniglie. Interveniamo prontamente con prodotti appositi.

Teniamo alla larga le formiche, trasportatrici di afidi e cocciniglie, con i giusti prodotti insetticidi. Se temperatura e umidità sono a livelli alti, eseguiamo trattamenti preventivi fungicidi contro oidio.

Proteggiamo i gerani sul davanzale, dalla temutissima farfallina Cacyreus marshalli, utilizzando prodotti naturali a base di piretro.

Disponiamo vasoni o cassette per creare un piccolo orto sul terrazzo, molto in voga in questo periodo: in un angolo esposto al sole, potremo seminare ortaggi poco ingombranti e a crescita rapida (insalatine, ravanelli, valeriana, prezzemolo, rucola, …).

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Maggio:

Le piante di casa iniziano a sentire il cambio di stagione, l’allungarsi delle giornate e l’innalzarsi delle temperature: richiederanno un apporto idrico maggiore; ricordiamoci di tenere sotto controllo il livello di umidità del terriccio o substrato che le nutre e sostiene, e regoliamo di conseguenza le innaffiature. Attenzione però sempre a non esagerare con l’acqua: eccessi idrici sono sempre più dannosi di brevi periodi di carenza! Bagniamo dunque la pianta solo nel momento in cui il terreno si sia asciugato.

Per nutrire al meglio le piante verdi, rinforzarle e rinvigorirle, sarà necessario somministrare un fertilizzante liquido apposito, possibilmente dotato di un buon contenuto in azoto, che favorisce lo sviluppo vegetativo: diluiamolo nell’acqua d’irrigazione con le dosi e la frequenza indicata in etichetta, solitamente ogni 15-20 giorni. La concimazione sarà quanto mai necessaria per le piante che quest’anno non abbiamo rinvasato e alle quali non abbiamo sostituito il terriccio.

Se le temperature lo consentono, e non c’è troppa escursione tra giorno e notte, spostiamo le piante verdi all’esterno, sul balcone o terrazzo. Evitiamo però posizioni troppo assolate, in quanto i raggi diretti del sole sulla pianta creano danni andando a bruciare i tessuti; scegliamo una zona riparata e luminosa, ma a mezz’ombra.

All’esterno, le piante saranno più suscettibili ad attacchi di insetti: teniamole controllate e osserviamo l’eventuale comparsa di acari, afidi, o cocciniglie, spesso e facilmente trasportate dalle formiche: teniamole lontane con prodotti appositi.
Interveniamo immediatamente in caso di presenza di insetti con prodotti pronti all’uso, naturali ed efficaci, specifici contro afidi, larve di lepidotteri, o altri.

Le orchidee hanno terminato la fioritura; se lo stelo fiorale della Phalaenopsis è ancora verde, possiamo lasciarlo sulla pianta così da permettere l’emissione di nuovi fiori, altrimenti recidiamolo alla base; la pianta ne emetterà uno nuovo alla prossima fioritura. Anche le orchidee hanno bisogno di nutrimento; somministriamo un fertilizzante liquido apposito per queste piante, seguendo sempre dosi e modalità indicate in etichetta. Bagniamole sempre con moderazione, in base alle esigenze, tramite immersione temporanea in acqua o nebulizzazione, evitando sempre e rigorosamente eccessi e ristagni idrici.